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Cronaca

Jesi Città “cardioprotetta”, formazione per l’uso del defibrillatore nelle scuole

Al via questa mattina i corsi promossi dal Comune e tenuti da SaveYourlLife con la collaborazione di Cometech, rivolti a insegnanti e personale Ata dei 4 Istituti comprensivi, oltre 100 i partecipanti

JesiOltre 100 tra insegnanti e personale Ata dei quattro Istituti comprensivi cittadini partecipano ai corsi di manovre di rianimazione cardio-polmonare con l’abilitazione all’uso del defibrillatore, iniziati questa mattina presso la Sala polivalente di via San Francesco (ex II circoscrizione).

L’iniziativa, promossa dal Comune – e organizzata attraverso 5 corsi di formazione dall’associazione SaveYourLife con la collaborazione della Cometech – permetterà ai partecipanti di acquisire tecniche che consentiranno l’utilizzo dei defibrillatori in maniera corretta, contribuendo in maniera determinante a ridurre i tempi di intervento ed aumentare così la percentuale di sopravvivenza di persone colpite da arresto cardiaco improvviso.

Tutti i 32 edifici che ospitano le scuole cittadine sono dotati di defibrillatori, così come le palestre e gli altri impianti sportivi. Dalla collaborazione tra Amministrazione comunale e Cometech nel 2014 ha preso avvio il progetto “Jesi Città Cardio-Protetta”, anticipando di ben 7 anni quello che, dall’agosto del 2021, con la legge sui defibrillatori pubblicata in Gazzetta Ufficiale, è diventato un obbligo per tutti i Comuni.

Nel territorio di Jesi sono circa una settantina i defibrillatori presenti di cui due ad accesso pubblico installati nell’ultimo periodo. Entro la fine dell’anno, per i suoi 15 anni di attività, la Cometech ha anticipato che donerà un nuovo defibrillatore ad accesso pubblico. E’ in via di predisposizione una mappa, usufruibile anche on line, per indicare l’esatta ubicazione di tutti i defibrillatori e consentire di intervenire in caso di necessità.

«Questo progetto – ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Samuele Animali, intervenuto questa mattina per evidenziare l’importanza che il Comune gli riconosce – ha permesso nel tempo di diffondere la cultura e la prevenzione sulle tecniche di rianimazione e sull’arresto cardiaco improvviso, trovando in larga parte dei cittadini grande attenzione e soprattutto permettendo di creare una rete progressivamente più capillare sia di punti d’emergenza di defibrillatori automatici esterni, sia di persone in grado di utilizzarli correttamente».

Inizierà a breve anche il progetto SaveYourLife – education per istruire i ragazzi delle scuole alla prevenzione cardiologica.

«È un investimento fondamentale – spiega il presidente Stefano Fabbi – per il futuro della loro salute e un’esperienza che li farà crescere e li metterà in condizione di poter aiutare il prossimo. L’interesse, la curiosità, la sensibilità e la velocità d’apprendimento degli studenti siamo certi che creeranno la scintilla giusta per il naturale e spontaneo coinvolgimento».

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