JESI CITTADINI ‘VIGILANTES’, QUELLE SCALE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA: IL CANCELLO NON BLOCCA L’INCURIA

JESI, 9 agosto 2017 – E’ in continua crescita il numero dei visitatori in arrivo nella città di Federico II, Pergolesi, Radiciotti e tanti altri personaggi; uomini, donne e bambini provenienti dalle località più disparate dell’Italia e dall’estero.

Vengono a Jesi per vedere la bella piazza dove è nato Federico II, per visitare l’interessante Museo dedicato al Grande Svevo, per soffermarsi sulla piazzetta dove un tempo si ergeva la casa natale di Pergolesi, per ammirare il maestoso Palazzo della Signoria e, in questi ultimi tempi, gli scavi che interessano piazza Colocci.

Proseguendo, i turisti percorrono via Pergolesi, dagli jesini ancora nota come via degli Orefici, si soffermano di fronte all’arco Verronium dove è indicato il punto altimetricamente più elevato del centro storico, per poi sboccare in Piazza della Repubblica.

Lo sguardo del visitatore è subito attirato dalla maestosa facciata del Teatro Pergolesi e subito dopo si posa sull’ufficio turismo dove è possibile prendere guide turistiche, piante stradali e opuscoli informativi sulle caratteristiche di Jesi.

Quasi tutti sanno che Jesi è dotata di una invidiabile galleria d’arte ospitata a Palazzo Pianetti, distante un centinaio di metri dal Pergolesi, e perciò si avvia verso via XV Settembre.

Chi passa però sotto i portici della Banca del Lavoro non può fare a meno di prestare attenzione ai numerosi banchetti in uso al bar che li si affaccia così come alle scale che scendono nel sotterraneo che un tempo fu luogo di ritrovo, sede di una associazione e che oggi risulta apparentemente abbandonato.

Già, perché in effetti c’è un cartello che annuncia “Vendesi”, ma da quando l’ultimo occupante quei locali se ne è andato nessuno si è più degnato di provvedere alla pulizia del sito.

E dire che proprio Piazza della Repubblica è l’orgoglio dei cittadini per la sua pulizia.

E’ vero, quella sporco si trova su proprietà privata, ma la brutta figura la fa tutta la comunità; forse sarebbe il caso che qualcuno contattasse il proprietario di quell’immobile, invitandolo a dare una robusta ramazzata alla scalinata.

(s.b.)

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