Attualità
JESI CLIMA, SCIENTIFICO IN ASSEMBLEA: «CLASSI DIRIGENTI DROGATE DI INDIFFERENZA»
27 Settembre 2019
Molti studenti hanno aderito al “Global Climate Strike for Future”, ma molti altri sono andati a scuola a discutere sulle problematiche ambientali
JESI, 27 settembre 2019 – Hanno fatto sentire la loro voce durante l’intervallo gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico e del Linguistico. Si sono incontrati nell’Aula Magna e da qui hanno espresso le loro preoccupazioni sul futuro.
Se molti studenti sono scesi in piazza e si sono impegnati a pulire la città dai rifiuti (leggi l’articolo), altri sono comunque andati a scuola, senza però dimenticare l’importanza di questa giornata.
Appassionato il messaggio di Ignazio Pallocchini, VB dello Scientifico, accompagnato dal rappresentante d’istituto Matteo Pandolfi e da Lorenzo Rossi del Comitato studentesco.
«Le classi dirigenti mondiali sono drogate di indifferenza verso la catastrofe – ha detto Pallocchini rivolgendosi a ragazzi e docenti -. Questa circostanza ha fatto in modo che, in almeno trent’anni in cui si conoscono i rischi del riscaldamento globale, nessuno abbia fatto niente di significativo per evitare questa catastrofe».
«Per quanto tempo avete ancora intenzione di ignorare il futuro della nostra generazione? L’indifferenza è stata così forte da permettervi di non assolvere alle vostre responsabilità e i vostri doveri verso di noi e le generazioni future. Ma non sperate di inebriarci: faremo di tutto per ricordarvi i vostri doveri. Noi responsabilmente siamo venuti a scuola, dov’è la vostra responsabilità?».
Preoccupazioni che gli studenti hanno anticipato con una lettera, firmata dai rappresentanti di istituto, indirizzata alla dirigente scolastica Fabiola Fabbri.
«Il riscaldamento globale rischia di peggiorare la nostra condizione di vita e di bruciare i nostri sogni» scrivono i giovani chiedendo ai compagni e alle compagne, e anche al personale scolastico, di essere sensibili alla questione».
Per questo motivo oggi, studenti e docenti, sono andati a scuola indossando un indumento bianco «in modo da avere un abbigliamento uniforme, come la protesta che vogliamo esprimere».
Questa mattina prima dell’inizio delle lezioni in ogni classe gli studenti hanno letto un messaggio: «Questo per noi oggi è un giorno di protesta. Siamo preoccupati e siamo responsabili, per questo siamo a scuola. Gli adulti lo saranno altrettanto?».
Gli studenti hanno poi trattato alcune tematiche, cause e conseguenze, legate ai cambiamenti climatici: aumento delle temperature, innalzamento del livello dei mari, estinzione di specie animali e vegetali, potenza distruttiva di eventi atmosferici, avanzare della desertificazione, diminuzione delle risorse idriche, diffusione di malattie, danni per l’ambiente e l’agricoltura, aumento delle migrazioni di massa: «Con la desertificazione, la scomparsa di enormi risorse di acqua dolce, milioni di persone saranno costrette a migrare».
(e.d.)
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