Cronaca
JESI Commemorazione Martiri XX Giugno, le opposizioni: «Brutta pagina»
18 Giugno 2021
Il Pd e Jesi in Comune: «Nel rispetto delle norme anti covid si sarebbe potuto fare molto di più e meglio», il “nodo” Gabriele Fava
JESI, 18 giugno 2021 – La cerimonia per ricordare i martiri di Montecappone si svolgerà in forma ridotta: il Comune di Jesi deporrà una corona d’alloro domenica 20 giugno alle 17.15 «nel rispetto delle disposizioni contro la pandemia». L’Anpi, invece, si recherà al Cippo alle 11 del mattino.
La rottura tra l’Amministrazine comunale e l’associazione dei partigiani sta nel nome dell’oratore scelto dall’Anpi per la commemorazione dei 7 giovani trucidati dai nazifascisti nel 1944: Gabriele Fava, ex sindaco e tesserato Anpi di Jesi. Nome non gradito all’Amministrazione che ha risposto “no“, creando un precedente unico nella storia della commemorazione.
«Il rifiuto del nome proposto dall’Anpi come oratore per commemorare i Martiri di Montecappone è l’ennesima prova dell’atteggiamento autoritario di questa Amministrazione – tuona il gruppo consiliare di opposizione Jesi in Comune -. Forse perché Fava, come altri cittadini, ha criticato l’operato del Sindaco. Si chiama democrazia, parola che, come pure antifascismo, non garbano al regio sindaco e alla sua Giunta. Se le motivazioni sono altre che ci vengano fatte presenti perché alla luce delle comunicazioni intercorse tra l’Anpi e il Comune di Jesi (lettere inviate dall’associazione dei partigiani cui il Comune non ha mai risposto, se non per dire no a Fava) l’unica cosa chiara è che la commemorazione si sarebbe tenuta alle 17 e non alle 18 del 20 giugno per “motivi sportivi”. Cioè gioca la nazionale di calcio allora la commemorazione a Montecappone la anticipiamo, il che potrebbe anche avere senso se non fosse che non sarà una commemorazione».
L’invito del gruppo di opposizione è a partecipare con serietà: «La deposizione di una corona d’alloro in due minuti, come pure le ridicole celebrazioni del 25 aprile e del 2 giugno, non sono commemorazioni: ci teniamo a ricordare che la pandemia penalizza solo questi eventi, mentre in zona gialla è stata concessa la Piazza della Repubblica alla Lega di Salvini lo scorso settembre. Al Sindaco consigliamo di aggiungere anche la parola partigiani al dizionario: perché essere di parte significa non essere indifferenti. I Martiri di Montecappone si commemorano tenendo pulito e decoroso quel luogo (come fatto dall’Anpi e non dal Comune) e partecipando seriamente alla ricorrenza, anche quando l’oratore non aggrada il primo cittadino, perché è il primo ma non l’unico».
«Siamo profondamente sconcertati ed amareggiati – spiega il segretario del Partito democratico Stefano Bornigia -. Noi crediamo che con un po’ di buona volontà da parte dell’ Amministrazione comunale questa brutta situazione di due commemorazioni poteva essere evitata. Non riteniamo giusto accampare, da parte dell’Amministrazione, scuse, motivando il divieto di fare tenere una orazione con la situazione pandemica, in altri momenti ci si è comportati diversamente, sempre nel rispetto delle norme anti covid, si sarebbe potuto fare molto di più e meglio. Noi pensiamo a quei ragazzi trucidati e ai parenti, quale immagine diamo della nostra città a loro e a tutti i concittadini? Quale rispetto alla memoria di un momento così doloroso della nostra storia? La nostra speranza è che si possa trovare anche all’ultimo minuto un accordo per rimediare a questa bruttissima pagina nel corso della storia di tutte le commemorazione dell’eccidio dei Martiri XX giugno».
(e.d.)
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