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Cronaca

Jesi Complesso San Martino sgomberato, ora avvio al restyling

I locali sono stati liberati dai materiali delle associazioni e dalle attrezzature degli operai comunali, 540 i giorni di lavoro previsti per la riqualificazione

Jesi – Nell’ambito dei lavori di riqualificazione dello stabile, il Complesso San Martino nei giorni scorsi è stato completamente liberato dalle attrezzature e dai materiali ospitati all’interno dei vari locali, lasciando spazio così all’avvio dell’intervento.

Già dalla metà di maggio l’Amministrazione comunale aveva vietato l’accesso e la sosta nella piazzetta interna del complesso, avente ingresso dal civico 7 di Piazza Guglielmo Oberdan, ad uso esclusivo dei mezzi autorizzati ai lavori.

I locali sono stati sgomberati dei materiali delle associazioni che il complesso ospitava e dalle attrezzature degli operai comunali che occupavano alcune stanze del piano terra, attualmente si sono spostati nel magazzino in via dell’Acquaticcio, sempre di proprietà del Comune, che ospita da tempo gli operai cantonieri e alcuni mezzi comunali.

Aggiudicata la gara d’appalto alla ditta Coluzzi Costruzioni e Restauri Srl di Misano Adriatico, sono 540 i giorni previsti per i lavori. Sono 5milioni e 700mila euro i fondi complessivi investiti nell’intervento, di cui 3milioni e 300mila destinati ai lavori strutturali.

Il restyling del complesso prevede la realizzazione di 12 appartamenti di edilizia convenzionata in affitto, di aree polivalenti per ospitare iniziative, mostre ed eventi, una serie di locali dedicati alle attività associative, e – non ultima – l’area destinata alla casa famiglia derivata dalla eredità di Daniela Cesarini.

Anche l’accesso al piazzale interno sarà modificato, introducendo altri ingressi per rendere ancora più fruibile il complesso.

Gli alloggi residenziali si svilupperanno lungo il primo piano dei due lati del complesso adiacenti a via XX Settembre e via Palestro, per un totale di circa 1.200 mq, mentre i piani terra saranno dedicati a ospitare ampi porticati e i locali destinati alle associazioni, i quali occuperanno circa 1.000 mq.

Mentre la casa famiglia, che occuperà la porzione di stabile che confina con via Pastrengo, si svilupperà su 250 mq e prevede la realizzazione di due camere doppie e due singole, per un totale di sei posti letto, un ampio spazio comune delimitato da due patii interni, riservati e confortevoli, alcuni locali di servizio che si affacceranno sul cortile interno del complesso.

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