Jesi Completato il look dell’ascensore grazie agli studenti del “Mannucci”

Jesi – Hanno portato a termine un progetto nato nel 2017 con una delibera di Giunta che si impegnava a riqualificare lo stabile dell’ascensore che da via Castelfidardo sale in Piazza della Repubblica con cambio in via Mazzini, gli studenti del Liceo Artistico Mannucci che, nonostante la fine del ciclo scolastico – si sono diplomati lo scorso anno – e sotto la guida del prof. Massimo Ippoliti, anche lui in pensione da giugno scorso, hanno ripreso in mano i bozzetti e gli elaborati di qualche anno fa, rimasti incompiuti, per dare nuova vita al look dell’ascensore.

«Le aree su cui è avvenuta la riqualificazione sono sia l’accesso da via Castelfidardo sia quello da via Mazzini, rimasto più indietro nella realizzazione», ha spiegato Loretta Fabrizi, assessora alla partecipazione, che ha seguito le varie fasi di progettazione e restyling per fare in modo che il progetto fosse portato a termine.

«Ringrazio gli studenti e il professor Ippoliti per l’entusiasmo che hanno messo nel portare avanti la riqualificazione, nonostante il ciclo scolastico fosse concluso, hanno dimostrato il grande interesse per restituire bellezza alle pareti dell’ascensore e completare le opere che avevano progettato, ispirandosi a due importanti personaggi di Jesi».

In particolare, le pareti dell’ingresso da via Castelfidardo, la Galleria di San Giovanni, sono dedicate alla figura di Federico II, alla sua passione per i falchi e alla sua opera De arte venandi cum avibus (L’arte di cacciare con gli uccelli), da tempo completata.

Mentre la parte superiore, quella che si affaccia su Piazza della Repubblica e conduce direttamente vicino al Teatro Pergolesi, è dedicata proprio a questo grande compositore e musicista, completata in questi giorni.

Nelle pareti i giovani artisti del Liceo hanno rielaborato un dettaglio decorativo presente all’interno del teatro, i cigni che dividono i vari palchetti tra loro, realizzandoli secondo la loro libera interpretazione e rappresentando anche mamma cigno che con i suoi piccoli va a teatro.

«Un’immagine che dà continuità agli spazi dell’ascensore e del teatro mettendoli in collegamento e restituendo dignità e gradevolezza alla struttura dell’ascensoire», ha spiegato l’assessora.