Jesi Comune, bilancio positivo per Jesi Estate tra cultura e intrattenimento

Jesi – In attesa degli importanti appuntamenti che segnano il passaggio di stagione, dal Comune si tira un bilancio positivo delle iniziative che hanno caratterizzato l’estate jesina, nonostante alla presentazione, come si ricorderà, tali iniziative avessero fatto storcere la bocca a commercianti e gestori dei locali del centro. Per non dire dell’opposizione.

Dopo la recente ripartenza di appuntamenti consolidati in città nella stagione estiva e l’ulteriore aumento delle aperture degli istituti culturali e della Rete Museale Urbana, il ricco e composito cartellone di iniziative proposte è stato premiato da un folto e attento pubblico.

Iniziative diffuse nel territorio cittadino, eterogenee, a volte in collaborazione con importanti rassegne e festival a livello regionale, a volte valorizzando le eccellenze del nostro territorio: tutto ciò è andato a comporre la ritrovata rassegna Jesi Estate 2024.

Difficile elencare tutto, ancor più difficile contare quanti e quante hanno presenziato alle attività, ma si può stilare un pur imperfetto elenco per ringraziare i tanti e le tante persone che hanno lavorato con impegno e competenza per offrire incontri che hanno spesso unito la cultura al desiderio di intrattenimento ed evasione.

Da giugno a settembr hanno avuto luogo una decina tra festival e rassegne (Festival Pergolesi Spontini, Jazzy Festival, La punta della lingua, Leggere la storia, Microfestival Latitudini, Rassegna Read and Play, Modulor, Jesinfabula, Monsano Folk Festival, Spop solo per citarne alcuni), una ventina di concerti (con particolare risalto ovviamente alle serate del Festival Pergolesi Spontini, che si chiude in questi giorni e che solo nella sua prima parte ha registrato oltre 2.700 presenze), dieci serate del ritrovato cinema all’aperto, una trentina circa tra presentazioni, reading ed eventi in sé, numerose attività per i più piccoli (teatro ragazzi, letture, ludobus, laboratori, attività del Cag al Parco Vallato).

Da segnalare in particolare la rassegna Jesinfabula, condotta da Max Cimatti, che ha visto un gran numero di partecipanti e ha permesso anche di esplorare spazi nuovi della città, o meglio di viverli in maniera conviviale parlando di libri e letteratura, riattivando così altri preziosi luoghi di socialità.

Oltre a ciò si aggiungono le tante attività degli istituti culturali cittadini: i partecipati tour settimanali di Jesi Accoglie – rivolti a turisti di passaggio ma anche jesini desiderosi di scoprire di più sulla storia della propria città – le aperture straordinarie e la didattica per bambini nei musei, nonché la mostra “Archeoplastica. Storie di scarti e riusi di civiltà” (visitabile fino al 27 ottobre), che continua a richiamare ai Musei Civici di Palazzo Pianetti pubblico anche da fuori regione.

Se i contatti rilevati dall’Ufficio turismo fino alla prima metà del mese di settembre sono stati in linea con i trend regionali, le presenze registrate dai musei civici superano le 3.500 unità, rinnovando l’entusiasmo di turisti italiani e stranieri per le prestigiose collezioni della Pinacoteca civica (aperta sette giorni su sette nei mesi di luglio e agosto), della Biblioteca Planettiana, del Museo delle Arti della Stampa e della Casa Museo Colocci Vespucci.

Nella seconda parte di settembre, dopo le fiere patronali, sarà dato massimo risalto alla seconda edizione di Spop Festival, per poi lasciare spazio a numerose iniziative autunnali già programmate, tra le quali, Non a voce sola, Similitudini, CineOff, Cinematica e altre.