Jesi Con le auto nel parco del Boario, accesso pedonale come una strada

Jesi – Proprio in questi giorni l’Amministrazione comunale sta promuovendo una nuova campagna di sensibilizzazione per rendere le strade della città più sicure, con lo slogan “Vai Piano”.

L’obiettivo è quello di invitare i cittadini a una maggiore prudenza e al rispetto delle regole del Codice della strada. Tuttavia, sarebbe opportuno aggiungere al “Vai Piano” anche un “e dove Puoi”.

Perchè? In questo caso parliamo del parco del Campo Boario, situato tra via Granita e viale Don Minzoni, alle spalle della scuola media Federico II di piazzale San Savino, nel popoloso quartiere di San Giuseppe dove persiste, e non da ora, il fenomeno della sosta selvaggia e della circolazione non autorizzata delle auto all’interno dell’area verde, un problema che mette a rischio la sicurezza di chi frequenta questo spazio pubblico, soprattutto i bambini.

Trasgressione ben nota ai residenti e al Comitato di Quartiere, che hanno già denunciano la pericolosità della situazione.

«Nonostante i ripetuti appelli, però, non sembra essere cambiato nulla».

«Il parco è una zona frequentata da bambini che giocano, vanno in bicicletta o corrono sui monopattini, e la presenza delle auto, rappresenta un pericolo», afferma un residente.

All’ingresso del Campo Boario in Viale Don Minzoni, situato accanto al deposito mezzi di JesiServizi, c’è un sentiero pedonale che porta dove insistono campo sportivo e sede della Junior Jesina L. – Scuola Calcio Robero Mancini. Ed è un continuo via via di chi frequenta la struttura, soprattutto genitori che accompagnano i figli.

Con le auto imboccano il sentiero pedonale per poi fermarsi all’interno dell’area verde. Nonostante la presenza di aree di sosta nelle vicinanze, al di fuori del perimetro del parco, continuano a utilizzare il passaggio off limits dove si staglia evidente il divieto di transito – tranne che per i mezzi di soccorso – e quello di sosta e fermata.

L’Amministrazione comunale aveva riconosciuto il problema promettendo di intervenire con controlli più stringenti.

«Il problema della sosta selvaggia al Boario purtroppo è noto. Come Amministrazione comunale abbiamo predisposto la presenza della Polizia Locale nei quartieri, con servizi mirati, e li solleciteremo, nuovamente, anche a intervenire per la situazione specifica. Chiaro è che entrare dentro al parco con l’auto è un comportamento da evitare proprio in un’ottica di rispetto verso il bene pubblico, oltre che si rischia di mettere in pericolo la sicurezza delle persone che frequentano l’area verde», fanno sapere dal palazzo comunale.

A distanza di tempo, però, nonostante gli sforzi dichiarati, la situazione resta invariata.

Percorrere quell’acceso proibito alle auto è una questione di rispetto delle regole e della sicurezza degli altri cittadini, in particolare dei bambini.

I residenti continuano a chiedere interventi più efficaci e decisivi. Il Comitato di Quartiere ha più volte evidenziato la facilità con cui questi automobilisti potrebbero sostare a pochi metri dall’ingresso del parco, senza dover necessariamente entrare percorrendo l’accesso pedonale.

«Se i ragazzi vanno a fare sport, non possono percorrere qualche metro a piedi per incontrare i genitori all’esterno del parco?», si chiedono. «Non sarebbe più sicuro per tutti?».

Tuttavia, in molti continuano a preferire la comodità di lasciare i propri figli direttamente davanti al cancello del campo di calcio, infrangendo il divieto.

Di certo non si può pretendere di avere a disposizione una pattuglia della Polizia Locale in ogni angolo della città, basterebbe solo un po’ di buonsenso e il rispetto delle regole.