Cronaca
JESI CONCORSI, ALLARME DEI SINDACATI: “PER 80 INFERMIERI E 58 OSS NON CI SONO PROSPETTIVE”
14 Novembre 2015
JESI, 14 novembre 2015 – Se l’accordo sulla produttività 2015 dell’Area Vasta 2 è stato concluso, tuttavia i sindacati del settore sanità lamentano ancora inadempienze da parte della direzione dell’Asur. E non si tirano indietro nel denunciare quanto ancora di importante rimane nel cassetto.
Per quanto attiene la produttività, infatti, è stato riconosciuto l’impegno di tutti i dipendenti, perché l’intero fondo economico a disposizione – oltre 4 milioni di euro di risorse incentivanti – «verrà distribuito a tutto il personale dell’area del comparto, sia di ruolo che precario. La prima trance verrà liquidata entro marzo 2016, mentre in busta paga nel corrente mese verrà corrisposto il saldo produttività 2014». Lo rendono noto i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Nursind, Fsi, Cisal e altre sigle.
Definita però, deludente, la Direzione dell’Area Vasta 2 che è ancora «totalmente incapace di reperire risorse dal proprio bilancio per finanziare le Progettualità strategiche» come il nuovo servizio centrale di coordinamento dei trasporti sanitari programmati (C.C.T.) «per cui l’obiettivo perentorio era quello di abbattere da 8 milioni e 400 mila euro ad almeno 6 milioni e 200 mila, lo spreco di danaro pubblico. Ma a tutt’oggi, nemmeno l’ombra, complice la mancata assegnazione del personale necessario al suo funzionamento».
Inoltre, c’è il problema della Regione Marche che «dovrebbe decidersi ad impegnarsi per coprire le spese di bilancio dell’Area vasta 2, relative alla cessione del ramo d’azienda relativo al servizio per le tossicodipendenze e la centrale operativa del 118. Una spesa per oltre 3 milioni di euro, passata dall’Azienda ospedaliera di Torrette, all’Area vasta 2».
Tutto questo ha finito per determinare il fatto che non si hanno più «ossigeno e prospettive per le assunzioni di personale – i piani occupazionali – funzionali al completamento del processo di riorganizzazione, ovvero per svolgere i concorsi pubblici banditi per posti a tempo indeterminato di 80 infermieri e 58 operatori socio sanitari».
Fortemente penalizzata l’Area vasta 2, nel confronto sulla qualità e quantità dei servizi, anche per quanto attiene il contenimento della mobilità passiva e delle liste di attesa, nonché del mantenimento della sicurezza circa «la capacità di fornire il massimo livello di assistenza con il minimo rischio per utenti ed operatori. Al riguardo ci sono precise colpe individuate sia nella Regione Marche che nell’Asur regionale. Su questo argomento assolutamente nessuna discontinuità con il passato. Anzi, si rileva una netta accelerazione nello spostamento del servizio dal pubblico al privato».
I sindacati auspicano che la Regione possa assegnare le «meritate» Risorse aggiuntive regionali all’Area vasta 2 «riscontrato che si è sempre sacrificata per il bene di tutti gli enti e aziende del Servizio sanitario regionale senza che i suoi dipendenti abbiano mai ottenuto un riconoscimento in tal senso».
(p.n.)