Cronaca
JESI Consulta nuove generazioni, Elia Emma eletto presidente
4 Luglio 2021
«Riaccendiamo l’interesse dei giovani verso la collettività», sarà affiancato dalla vice Lucia Donzelli
JESI, 4 luglio 2021 – È pronta a partire la Consulta delle nuove generazioni, nata lo scorso aprile, che stasera ha eletto il suo presidente, Elia Emma (foto in primo piano). La scorsa settimana l’assemblea plenaria aveva eletto il suo Consiglio direttivo, che si è riunito proprio giovedì.
È anche alla luce dello statuto della Croce Rossa che Elia ha deciso di prendere parte alla Consulta non appena conosciuto il progetto: la Cri riconosce infatti il ruolo dei giovani quali “agenti di cambiamento, innovatori, ambasciatori interculturali, facilitatori alla pari, mobilitatori della comunità, sostenitori dei vulnerabili”.
«Ho deciso di aderire non solo personalmente, ma anche in qualità di consigliere dei giovani della Cri: rappresentare i giovani e portare la loro voce negli organi direttivi e di rappresentanza è infatti parte integrante del ruolo che mi è stato affidato – spiega –. Non mi aspettavo di essere eletto, ma coglierò l’opportunità per mettere a disposizione di tutti l’esperienza maturata nel mondo del volontariato in questi anni».
«La mia decisione di aderire alla Consulta deriva anche dalla nuova Strategia della Cri verso la Gioventù, che guarda al mondo giovanile sotto molteplici prospettive, prefiggendosi, tra l’altro, di avvicinare i giovani alle proprie comunità, rendendo le stesse più accoglienti e sensibili ai loro bisogni. Anche ai giovani è richiesto uno sforzo in termini di cittadinanza attiva e partecipazione, e spero che questa Consulta possa concretizzare quest’obiettivo nella nostra realtà comunale: auspico infatti che questo strumento di partecipazione collettiva riesca a risvegliare l’interesse dei giovani nei confronti della città, del bene comune, allontanandoli dal rischio – e dall’accusa che più frequentemente viene mossa nei loro confronti – di essere sempre più indifferenti verso ciò che li circonda».
Gli obiettivi di Elia come componente del direttivo sono molto chiari
«Diffondere i princìpi e i valori della Croce Rossa, il suo modus operandi nei confronti delle nuove generazioni, stimolare l’attenzione dell’Amministrazione comunale verso i bisogni dei giovani – che, per natura, tendono a essere differenti e specifici – e soprattutto essere uno strumento a loro disposizione per far giungere all’attenzione del Comune istanze e richieste con maggiore rapidità».
Insieme a Elia sono stati eletti anche la vice presidente, Lucia Donzelli, e il segretario, Emanuel Santoni. Ad affiancarli saranno 21 ragazze e ragazzi che hanno aderito all’organo, e gli altri 7 membri del direttivo: Giulia Carletti, Beatrice Filippucci, Lucia Fioretti, Giacomo Mosca e Giovanni Carloni, oltre a Caterina Senesi, membro di diritto in quanto consigliera giovane aggiunta e Francesco Venturi, membro cooptato tra i giovani con disabilità.
A raccontare l’esperienza del direttivo è Giacomo Mosca
«Ho scelto di entrare nella Consulta delle nuove generazioni e ancor di più nel direttivo per cercare di rendere questa città un luogo migliore e più accogliente agli occhi dei ragazzi come me – spiega il presidente dell’associazione ambientalista JesiClean –, presentando anche l’associazione di cui faccio parte, così da coinvolgere altri ragazzi e sensibilizzare attraverso loro e la Consulta i progetti e le nuove iniziative».
«Sono sicuro che attraverso il lavoro di squadra e l’unione di idee da parte di ragazzi giovani che hanno un sentimento forte per la propria città, possano nascere delle ottime idee e progetti da sviluppare nel corso del tempo. Penso a concerti, festival con ospiti che possano attirare di più i ragazzi, senza che sentano il bisogno di uscire dalla città per trovare ciò che gli piace, ma valorizzando il nostro territorio e rendendolo un centro di aggregazione anche dei paesi e città limitrofe».
Nella riunione giovedì il direttivo ha definito i dettagli prima della partenza, e ora la Consulta delle nuove generazioni è pronta a lavorare.
Elisa Ortolani
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