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Jesi Contro l’autonomia regionale differenziata tavolo raccolta firme

“Insieme per la Costituzione” presente ogni mercoledì e sabato mattina fino a settembre in Piazza della Republlica

Jesi – “Insieme per la Costituzione” organizza in Piazza della Repubblica, ogni mercoledì e sabato mattina fino a metà settembre, un tavolo per la raccolta delle firme per il referendum contro la legge sull’Autonomia regionale differenziata.

Nei restanti giorni della settimana sarà possibile firmare tutte le mattine presso la sede della Cgil, via Colocci 18/b (nei pressi della stazione ferroviaria). Inoltre, è possibile firmare gratis on-line, con lo Spid o la Cie, attraverso il sito referendumautonomiadifferenziata.com  

La mobilitazione, che ha suscitato una enorme adesione ovunque, intende scongiurare gli effetti che la  legge produrrebbe: divisione della nostra Italia unita in tanti stati regionali autonomi, in concorrenza legislativa esclusiva fra loro e con lo Stato su materie fondamentali,  quali l’istruzione, la sanità (renderebbe irreversibili le notevoli differenze già in atto), il lavoro (fra cui l’unitarietà del contratto nazionale), le infrastrutture, l’energia (le materie sono 23!)

Ciò comporterebbe la divisione in cittadini di serie A e cittadini di serie B, stravolgendo i principi fondamentali della nostra Costituzione su cui si fonda la Repubblica italiana.

La Carta, infatti, contempla la “pari dignità sociale di tutti i cittadini” (art.3 cost.) “nell’unità e indivisibilità della Repubblica” (art. 5 cost.) attraverso “l’adempimento degli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale” (art. 2 cost.), parità che si attua anche tramite “un fondo perequativo senza vincolo di destinazione per i territori con minore capacità fiscale per abitante” (art. 119 cost. co. 3°) impegnando lo Stato con risorse aggiuntive in modo da “promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona” (art.119 cost. co. 5°).

Di conseguenza la gravità dello stravolgimento della Costituzione è tale che nei confronti di questa legge hanno dato un parere fortemente negativo la quasi totalità dei costituzionalisti, i sindacati, la Confindustria, i più alti organi amministrativi dello Stato, la Conferenza episcopale italiana e tutte le persone di buon senso che hanno a cuore l’uguaglianza dei diritti sociali, economici e politici dei cittadini e l’unità della nazione.

“Insieme per la Costituzione” è una rete locale che ha come obiettivo la difesa dei diritti costituzionali dei cittadini a cui hanno aderito associazioni culturali, di volontariato, sindacali e alcuni partiti politici di seguito indicati: Anpi, Arci, Auser, Cdc, Cgd, Carta di Venosa, Legambiente, Libertari, Punto Rosso, Martedì alla CdP, Istituto Gramsci, Rinasci Mente, Cgil, Uil, Giovani Democratici, Pd, Rifondazione Comunista, Dipende da noi Marche, Jesi in Comune, M5S e Sinistra Italiana. 

Insieme per la Costituzione

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