Jesi Controlli in bar, pub e ristorante: sanzioni per 7mila euro

Jesi – Task force composta da agenti del Commissariato cittadino e della Polizia Localw, coordinata dal vicequestore Paolo Arena, ha proceduto ieri a un controllo che ha interessato 5 esercizi commerciali, dei quali 4 sono stati sanzionati causa gli illeciti amministrativi riscontrati, 13 in tutto per 7mila euro complessivi.

Nel dettaglio si tratta di un bar ubicato in Viale Don Minzoni dove all’atto del controllo il titolare non era in grado di esibire la licenza ex Utif accisa bevande alcoliche, inoltre veniva rilevata l’omessa esposizione interna degli orari e risultava da verificare la corrispondenza tra gli orari di apertura affissi all’esterno e la comunicazione fatta al Suap. Per le violazioni riscontrate venivano comminate sanzioni per un importo complessivo di euro 1.200.

In un altro bar venivano accertate le seguenti violazioni: l’omessa esposizione orario apertura/chiusura all’interno del locale, l’omessa riproduzione a stampa degli articoli del Tulps sull’attività espletata, la presenza di dehors non autorizzata, di un impianto di video sorveglianza non comunicata all’Istituto tutela del lavoro e l’assenza di liberatoria a essere ripresi da parte dei dipendenti. Il titolare non era in grado di esibire l’autorizzazione per l’insegna.

In un pub rilevate violazioni inerenti l’omessa esposizione della tabella riproducente gli articoli del Tulps, l’assenza della dichiarazione di impatto acustico per il dj set attivo con tre persone intente a riprodurre musica con chitarra, percussioni e tastiere. La musica veniva immediatamente sospesa. Accertata la non compilazione delle schede di rilevazione delle temperature dei frigoriferi.

In un ristorante du ex circolo privato accertata la mancata esposizione della Scia, la mancata riproduzione degli articoli del Tulps, la mancanza degli avvisi di divieto di fumo, l’omessa compilazione delle schede di rilevazione delle temperature.

Inoltre, la somministrazione di alimenti e bevande , secondo quanto verificato, poteva avvenire solo esclusivamente in favore di quanti utilizzavano gli impianti sportivi presenti e non a chiunque come invece accertato all’atto dei controlli.