Cronaca
JESI Italia, Mancini, Jesi: costanza, impegno e armonia vincono sempre
17 Luglio 2021
La nostra città capitale dello sport nazionale, occorre perciò stare dietro alle migliaia di cittadini che, ai diversi livelli, lo praticano: perché è salute, formazione, attualità
JESI, 17 luglio 2021 – Vedi cara Italia, domenica scorsa ti sei trovata a rappresentare due finalissime a livello europeo. Dunque se vuoi puoi essere te stessa. Con la partita di calcio, dopo un minuto, hai subito un gol che ha schiantato il tuo entusiasmo. Hai avuto momenti molto difficili, ma proprio alla fine, proprio con l’ultima azione e perché avevi messo in porta l’uomo giusto al momento giusto, hai vinto.
Così tanti tuoi amici piangevano per la gioia e tanti tuoi avversari piangevano per il dolore. Ti è capitata la stessa cosa anche nella tua lunga storia. Per esempio, hai perso l’ultima guerra, ma ti sei ripresa con la Resistenza e con la nuova Costituzione fino ad arrivare al miracolo economico. Oggi sei al parlamento in tante difficoltà, ma poiché hai messo l’uomo giusto al posto giusto, devi fare come i ragazzi della nostra nazionale: volontà, coordinazione tra le forze politiche e progettare insieme con piena fiducia verso il Mancio del governo.
Vedi caro Mancini, hai incominciato da ragazzo a divertirti con il pallone per gioco presso la tua parrocchia a fianco del tuo parroco, poi altri hanno visto che eri bravo e ti hanno inserito nelle grandi squadre nazionali. Alla fine ti hanno chiamato ad essere il ct della nazionale, dopo che non eravamo riusciti nemmeno ad entrare nella graduatoria dell’ultimo mondiale. Hai trovato il deserto. Così hai dovuto reinventare tutto e alla fine, con 34 partite vinte tutte di seguito, hai raggiunto un primato che reggeva da oltre 40 anni con 30 partite vinte. Ora il tuo primato reggerà per almeno un secolo o due. Ti pare niente?
Vedi cara Jesi, un tuo figlio durante la sua prigionia nell’ultima guerra, con un po’ di buona volontà, ha imparato l’arte del fioretto che poi, tornato a Jesi, ha insegnato a tanti, al punto che quattro allievi sono arrivati a vincere anche alle Olimpiadi per tante volte e con un numero eccezionale di medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Oggi due delle olimpioniche hanno responsabilità nazionali: una coordina il fioretto e un’altra è sottosegretaria dello sport.
C’è poi Mancini che, come detto, ha conquistato un primato unico. Con tutti questi personaggi che hai espresso, sei diventata la capitale nazionale dello sport. E che fama ti sei fatta! Ma tutto era cominciato quasi dal nulla. Costanza, impegno, armonia vincono sempre tutto. Vedi allora di continuare a stare dietro alle migliaia dei tuoi cittadini che, ai diversi livelli, si dedicano allo sport che è salute, che è formazione, che è attualità.
Vittorio Massaccesi
(foto in primo piano Roberto Mancini con l’amico Massimo Stronati e suo figlio Davide)
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