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Cronaca

Jesi Croce Rossa, impegno quotidiano svolto su tanti fronti

A cinque mesi dall’inizio del mandato il presidente del Comitato cittadino Elia Emma fa il punto della situazione tra lavori in corso, progetti per il presente e sogni per il futuro

Jesi – Si è concluso sabato scorso con l’esame finale, il corso di formazione di primo livello che ha ufficialmente introdotto 35 nuovi aspiranti alla realtà territoriale della Croce Rossa in qualità di operatori di base.

Presente da 50 anni nel territorio della Vallesina, oggi il Comitato di Jesi rappresenta un punto di riferimento per la comunità, con oltre 400 volontari di cui 250 formati nel primo soccorso.

Per un totale di 20 ore di formazione pratica e teorica, le lezioni avviate il 7 ottobre sotto la direzione di Santi Cavallaro si configurano come un’assoluta novità rispetto al modus operandi degli anni precedenti. Invece che essere distribuito su due mesi come di consueto, infatti, il monte ore è stato concentrato in sole due settimane, con l’obiettivo di snellire le tempistiche di accesso e incoraggiare nuove iscrizioni, soprattutto da parte dei più giovani.

Ma c’è di più: sarebbe in programma – fanno sapere dal Comitato – l’avviamento di nuovi corsi base presso l’Unità Territoriale di Jesi e di almeno un corso per quella di Staffolo-San Paolo. Una strategia, quella adottata dal nuovo Consiglio direttivo, che punta a garantire una presenza sempre più capillare sul territorio e via via diversificata rispetto alle prestazioni offerte.

«C’è bisogno di tutti – ha affermato il presidente Elia Emma, in carica da maggio scorso – e, soprattutto, di tutte le competenze».

Entrare a far parte della famiglia Cri è semplicissimo: basta aver compiuto i 14 anni ed effettuare la pre-iscrizione inserendo i propri recapiti nel portale GAIA. Al momento dell’attivazione del corso, sarà il sistema stesso ad avvisare automaticamente il cittadino circa il giorno di presentazione, materie di studio e personale docente coinvolto.

Nella nuova vision del Comitato le parole chiave: implementare, ripristinare, innovare delineano obiettivi concreti per l’oggi ma con lo sguardo sempre rivolto alle sfide del domani. Su tutte, quelle che riguardano i temi prioritari di inclusione sociale, cambiamento climatico e, naturalmente, sanità.

Nell’ambito del sociale, tanti e diversissimi i fronti su cui sono impegnati i volontari: dalla distribuzione dei pacchi alimentari alle famiglie più fragili ai doposcuola per bambini e ragazzi – tutti i giovedì pomeriggio nella sede di Viale Gallodoro 84 – al servizio di trasporto sociale non sanitario, convenzionato con l’Asp ambito 9, per i cittadini con disabilità che necessitino di recarsi nei luoghi di lavoro o nei centri diurni.

«Nel tempo, ha affermato Elia Emma, abbiamo notato che la presenza della Croce Rossa nel settore sociale era sempre più richiesta», ed è sulla base di un’attenzione crescente rispetto alle esigenze della comunità che è stato aperto il giovedì, dalle 16 alle 18, uno sportello sociale attraverso il quale operatori formati e specializzati offrono un servizio di ascolto, accoglienza e orientamento verso i servizi del territorio, alle persone con difficoltà economiche e/o sociali.

Ma i sogni nel cassetto – spiega il Presidente – sono ancora tutti da realizzare.

«Innanzitutto ci piacerebbe ripristinare le Unità Territoriali non più operative, come quella di Chiaravalle, e potenziare le prestazioni sanitarie dando vita ad ambulatori sociali».

Tristemente in aumento, fanno sapere dalla sede jesina della Cri, anche la richiesta di operatori Opsa – operatori Tssa di secondo livello – specializzati nel salvataggio in acqua in mare o durante le alluvioni e gli operatori Opem, operatori di emergenza e soccorsi impegnati nelle attività di Protezione Civile.

«Il nostro simbolo è storicamente associato ai servizi di primo soccorso e trasporto in ambulanza ma la Croce Rossa è molto di più. Oggi la nostra idea di volontariato è trasversale e massimamente disponibile a chiunque voglia contribuirvi con partnership aziendali, proposte o con le proprie specifiche competenze».

Per maggiori informazioni:

  • [email protected]
  • 0731 5544 – 57807
  • Sportello sociale: il giovedì dalle 16 alle 18 al numero 3711695941

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