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Cronaca

JESI Dati personali: il Comune si autosegnala al Garante della Privacy

Venerdì le prime mail arrivate per errore a centinaia di cittadini: «Attendiamo serenamente le decisioni»

JESI, 18 ottobre 2021È stata inviata questa mattina al Garante della Privacy l’autosegnalazione del
Comune di Jesi
per quanto accaduto venerdì scorso, allorquando, nella mail inviata dalla Polizia Locale ai cittadini autorizzati all’accesso alla Ztl – con la quale si ricordava di lasciar libere le piazze dalle auto per il mercato del sabato – è stato allegato un file contenente i dati di contatto di quanti in possesso di tale autorizzazione.

«Benché infatti – tra mail annullate e mail tornate indietro – i soggetti destinatari del messaggio si siano drasticamente ridotti (dei 1.300 iniziali a un numero infinitamente minore che i tecnici comunali stanno calcolando), l’Amministrazione ha comunque ritenuto doveroso confermare, anche in questo caso, la linea della massima trasparenza», fa sapere il Comune di Jesi.

La decisione è stata assunta al termine dell’incontro avuto con il Dpo (Data protection officer), vale a dire il professionista esterno responsabile della gestione del trattamento dei dati personali del Comune di Jesi. Lo stesso era stato immediatamente informato dell’accaduto e messo a conoscenza sia dell’allegato della mail inviato, sia di come l’addetto fosse caduto nell’errore.

«Nel corso dell’incontro è stato preso atto che tale errore, assolutamente in buona fede, sia stato paradossalmente determinato nell’ambito di un servizio che l’ufficio voleva offrire al cittadino, vale a dire tutelarlo da possibili multe per divieti di sosta e garantire il regolare svolgimento del mercato. L’Amministrazione comunale, nel rinnovare le proprie scuse per quanto accaduto – assolutamente persuasa che il caso non sia da sottovalutare benché la quasi totalità dei dati di contatto presenti siano acquisibili da un normale elenco telefonico o da un comune motore di ricercaattende ora serenamente le decisioni del Garante della Privacy, pronta ad assume i naturali provvedimenti conseguenti», la conclusione di Piazza Indipendenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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