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Cronaca

Jesi Denunciata truffatrice seriale napoletana

Aveva raggirato tramite vendita on line un 50enne, una quarantina i truffatori stanati e indagati dalla Polizia giudiziaria del Commissariato in 10 mesi con recupero anche di denaro

Jesi – Deferita in stato di libertà una napoletana 36enne con precedenti di polizia per il reato di truffa al termine dell’attività investigativa portara avanti dal personale di Polizia giudiziaria del Commissariato diretto dal vice questore Paolo Arena.

Il 5 luglio scorso la parte offesa, un cittadino bulgaro, 50enne, in sede di querela riferiva di aver notato, navigando nel web, un annuncio di una ditta relativo alla vendita di un motore per un’auto Alfa Romeo al prezzo di 1.500 euro.e

Essendo interessato all’acquisto, il bulgaro contattava il venditore tramite l’utenza del cellulare indicata nel sito. Dopo uno scambio di messaggi whatsapp, veniva concordato il pagamento a mezzo bonifico su un Iban. Una volta effettuato il bonifico, passati alcuni giorni, senza che ricevesse nulla, la vittima contattava al cellulare il venditore ma quest’ultimo dapprima accampava pretestuosamente scuse, attribuendo la responsabilità del tutto agli addetti alla consegna, poi – come sempre succede – non rispondeva più alle chiamate.

Gli accertamenti degli investigatori presso il Banco Bilbao Vizcaya Argentario, permettevano di appurare che il conto corrente associato all’iban nel quale era confluita la somma di 1.500 euro, risultava intestato a una donna partenopea gravata da numerosi precedenti di polizia per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, frode informatica, tratta in arresto per riciclaggio con collegamenti con consorterie criminali del luogo.

Pertanto, tramite la Polizia del posto, su delega dek Commissariato jesino, si procedeva al suo deferimento in stato di libertà all’Autorità giuduziaria competente per truffa.

Il bilancio

Una quarantina i truffatori stanati e indagati dalla Polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi in appena dieci mesi con recupero anche di ingenti di somme di denaro in alcune circostanze in cui si è agito tempestivamente.

La truffa costituisce ormai la nuova frontiera delcrimine da remoto, considerata la possibilità di operare indisturbati da casa davanti a un pc o smartphone.

Il dirigente del Commissariato Paolo Arena raccomanda di controllare attentamente l’indirizzo del sito web agendo solo sulla piattaforma ufficiale, di non cliccare su link sconosciuti, diffidare di richieste troppo convenienti, controllare le recensioni e riscontrare eventuali dubbi contattando direttamente la Polizia di Stato.               

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