Cronaca
Jesi “Di parco in parco”, attività sportive per giovani a rischio emarginazione
Dalla prossima settimana per una durata di due anni presso la palestra della scuola Federico II e il Nuovo Spazio Studio Danza, programma su www.diparcoinparco.it
12 Gennaio 2024
Jesi – Presentato ieri mattina, presso la sala consiliare del Comune, il progetto Di parco in parco, che intende creare uno spazio civico di comunità (play district) in cui promuovere attività sportive culturali e di aggregazione rivolte ai giovani compresi tra i 14 e i 34 anni, con particolare attenzione ai Neet (Not education, emploiment or training) cioè a maggiore rischio di emarginazione.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Jesi con la collaborazione di Asp Ambito 9 e finanziato dal Ministero dello sport tramite il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute Spa, ha come capofila la Società Polisportiva Clementina, che ha dato vita a un ricco programma di attività e iniziative rivolte ai giovani Neet, che avranno inizio già dalla prossima settimana per una durata di 2 anni.
«Il progetto è in linea con la volontà di questa Amministrazione di divulgare il valore dello sport nell’ambito dell’integrazione sociale e giovanile – ha spiegato il vicesindaco e assessore allo sport, Samuele Animali -, già dallo scorso anno abbiamo ampliato i servizi rivolti ai giovani con particolare riguardo alle fasce più bisognose o con disagi, aumentando la presenza dei centri di aggregazione giovanile e le attività da loro svolte, organizzando eventi e animando anche il Parco del Vallato, affinché diventasse punto di aggregazione».
«Anche questo progetto va nella direzione di educare allo sport e appassionare i ragazzi all’attività fisica che potranno in futuro svolgere liberamente, non solo all’interno di un’associazione sportiva».
La grande sfida dell’iniziativa riguarda il target dei giovani da coinvolgere, una fascia a rischio di emarginazione, e l’area di interesse, che comprende i quartieri Prato e San Giuseppe, dal tessuto sociale variegato e multietnico, delimitate dai parchi Boario e del Vallato che per questi ragazzi rappresentano zone di isolamento dal contesto urbano, hanno spiegato gli organizzatori.
«La sfida sarà impegnativa ma abbiamo creato una splendida sinergia tra i partner del progetto, nell’ottica di non dare il via a un’attività che non sia fine a se stessa ma rappresenti un percorso che possa rigenerarsi e restare vivo negli anni – ha spiegato Marco Berzano della Polisportiva Clementina -. Siamo orgogliosi che tra i 113 progetti finanziati in tutta Italia, sia stato scelto il nostro per la provincia di Ancona. Il progetto è molto ricco e variegato e questo ne fa il punto di forza».
La partecipazione alle attività per i ragazzi è del tutto gratuita e nel periodo invernale si svolgeranno presso palestra della scuola Federico II e nei locali di Nuovo Spazio Studio Danza che si trova sempre nel quartiere di San Giuseppe.
«Sul sito dedicato www.diparcoinparco.it sarà possibile consultare il programma di tutte le attività e gli orari, che stiamo inserendo in questi giorni, attività che avranno inizio dalla prossima settimana. Sempre sul sito sarà possibile compilare un form per aderire alle attività», ha aggiunto Marco Berzano.
Un progetto che prevede il coinvolgimento di varie realtà sportive e di promozione del territorio, che fattivamente eseguiranno i corsi, oltre alla polisportiva Clementina, la Libertas Jesi, il Csi, Comitato di Ancona, il Nuovo Spazio Studio Danza, l’associazione Activita, la cooperativa Koine, la società Talent.
Le attività sportive proposte ai ragazzi saranno tennis tavolo, taekwondo, parkour, danza, calcio a 5, pallavolo mista, tra le attività extrasportive: street art, musica rap e hip hop, il training di formazione agli operatori coinvolti.
«Così offriamo ai ragazzi un tempo libero di qualità – ha sottolineato l’assessore ai servizi educativi Emanuela Marguccio – che rappresenta le fondamenta per prevenire il disagio e promuovere l’integrazione. I protagonisti del progetto sono loro, i giovani e sappiamo bene che quando vengono coinvolti nei progetti sanno attivarsi e interagire, proponendo idee creative e dinamismo. In questa iniziativa il coinvolgimento sarà a 360 gradi, dallo sport, all’educazione, alla socializzazione».
Dei tanti progetti visionati, ha spiegato Giorgio Allegrini, presente in rappresentanza di Sport e Salute Spa, è stata determinante proprio «la completezza del progetto e la creazione di una rete di soggetti coinvolti, una vera comunità educante fondamentale per raggiungere obiettivi importanti come questo, cioè il coinvolgimento dei giovani emarginati o con disagio».
«Un progetto articolato e complesso che va a intervenire su un quartiere come quello di San Giuseppe in cui è importante svolgere attività di integrazione e socializzazione – ha sottolineato Marco Porcarelli, vice presidente del Coni regionale e presidente della Consulta dello sport del Comune di Jesi -, l’augurio è che possa rappresentare un volano per organizzare nel tempo attività di questo genere, contando sulla collaborazione delle associazioni del territorio».
«Il nostro ruolo sarà di intercettare i ragazzi potenzialmente bisognosi di queste attività, indirizzarli nel progetto – ha spiegato Rita Ferro, responsabile dell’Unità operativa per la promozione della salute, di Asp Ambito 9 – e collegarlo anche ad altri progetti già attivi sul territorio, come ad esempio quello sulle dipendenze tecnologiche, nell’ottica di valorizzare la prevenzione come strumento per eliminare le condizioni di disagio, di dipendenza, di emarginazione».
Alla cooperativa Koine sarà affidato l’incarico di svolgere un percorso di formazione e supervisione degli operatori che effettueranno i corsi, «nell’ottica di sostenerli con le giuste tecniche di approccio e gestione dei ragazzi, trattandosi di una fascia con determinate peculiarità e problematiche – ha spiegato Emanuela Gagliardini -. Il corso si svolgerà domenica prossima».
Il Csi si occuperà nel concreto di organizzare i vari eventi e coordinare le attività, ha spiegato il presidente Cristiano Ottaviani, Mariella Strappa, di Nuovo Spazio Studio Danza, metterà a disposizione gli spazi della palestra coinvolgendo i ragazzi in attività culturali e di danza.
La società Talent, di educazione al digitale, con Luca Fabbracci, si occuperà di parkour, coinvolgerà i ragazzi nella realizzazione di un’App dalla vocazione turistica, per far conoscere la città da angolature insolite, alla cui realizzazione parteciperà anche l’Università Politecnica della Marche per la parte digitale.
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