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Jesi Docu-concerto “Nature!” con il Time Machine Ensemble

Stasera (ore 21) in Piazza Federico II evento musicale sulla fragilità della natura, intorno al filo conduttore del Pergolesi Spontini Festival 2024, “Ci vuole un albero”, diretto da Marco Attura, documentari e reportage di Michael Giaccaglia e Alessandro Tesei

Jesi – Dopo gli spettacoli e i concerti di Giovanni Scifoni, Max Gazzè, Daniele Silvestri e Sergio Rubini, Piazza Federico II accoglie un nuovo evento sotto le stelle. L’appuntamento si lega particolarmente al tema proposto dal 24esimo Festival Pergolesi Spontini, quest’anno intorno al filo conduttore “Ci vuole un albero”.

Stasera lunedì 29 luglio alle ore 21 c’è, infatti, in programma il docu-concerto “Nature!”, una nuova produzione su nuova commissione del Festival con musiche appositamente scritte da compositori dei nostri giorni, e la proiezione di video che sottolineano la fragilità, la bellezza e la potenza della natura in tempi di cambiamento climatico.

Suona dal vivo il Time Machine Ensemble diretto da Marco Attura, documentari e reportage originali sono realizzati da Alessandro Tesei, jesino, reporter, regista di servizi e documentari su disastri ambientali per “Internazionale”, “Left”, “Inside Over”, “RSI” e autore televisivo per “Le Iene”, e da Michel Giaccaglia, di Chiaravalle, videomaker, fotografo per National Geographic nonché regista e autore per il programma “Alle Falde del Kilimangiaro” (Rai Tre) ed “Eden. Un pianeta che vive” (La7).

Il concerto è organizzato in quadri, partendo dall’Artico con le musiche di Salvatore Passantino, che accompagnano anche il video di chiusura del concerto, “Libertà” sulle creature delle rive del fiume Esino.

In mezzo, le proiezioni “Kazakistan” con le musiche di Federico Biscione, “Ali” e “Chernobyl” con musiche di Virginio Zoccatelli, “Fukushima” con musiche di Gianluca Piombo.

Michael Giaccaglia

Affascinato sin da bambino dal mondo naturale e dalle avventure, primo libro ricevuto in regalo e letto a 8 anni “Il giro del mondo in 80 giorni“ di Verne, forse un presagio, sicuramente un’influenza definitiva. Dopo il corso di laurea in biologia cominciano i viaggi, i primi reportage naturalistici per la televisione come regista e autore per “Alle falde del Kilimangiaro” su Rai 3. Negli anni seguono poi produzioni, collaborazioni e pubblicazioni fotografiche e video a tema natura e viaggi con La7 “Eden, un pianeta da salvare” e National Geographic. Il tema fondamentale delle sue produzioni è mostrare la meraviglia di come il mondo naturale sia la prima, unica, vera, imponente opera d’arte che ci ha generato e ci sostiene.

Alessandro Tesei

Reporter e autore televisivo jesino, si diploma con una tesi sul documentario come strumento di indagine sociale all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Sperimenta varie modalità espressive nel campo delle arti visive e multimediali, per poi intraprendere la strada del documentario investigativo e specializzarsi nel reportage in zone colpite da inquinamento radioattivo. Ha firmato vari lavori sugli incidenti di Fukushima, Mayak e Chernobyl, e sull’impatto dei test nucleari sovietici nei territori del Kazakistan. Fonda nel 2011 “Ascosi Lasciti”, ad oggi una delle più grandi comunità urbex (esplorazione dei luoghi abbandonati) in Europa. Attualmente lavora come documentarista freelance ed autore televisivo per Mediaset.

Marco Attura 

Consegue i diplomi in pianoforte, musica corale e direzione di coro, Clcomposizione e direzione d’orchestra (Cum Laude) e si perfeziona successivamente presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna, lo Städtische Bühnen di Münster in Germania, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. È inoltre diplomato in Beni culturali e della conservazione. È docente di Lettura della Partitura nei Conservatori di musica italiani e svolge attività direttoriale con una particolare predilezione per il repertorio operistico, del ‘900 e contemporaneo dove ha all’attivo oltre cinquanta prime esecuzioni assolute.

Le sue composizioni sono pubblicate dalla Casa Musicale Sonzogno e Universal Edition. Cura per le Edizioni Musicali Curci la versione italiana della cantafavola Aucassin et Nicolette di Mario Castelnuovo-Tedesco rappresentata in prima mondiale a Jesi. Incide per Brilliant Classics, Tactus e Warner Classics. Gli è affidata la direzione della première italiana dell’opera drammatica in tre atti The Juniper Passion del compositore neozelandese Michael F. Williams su libretto di John Davies.

Per la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, ha scritto e diretto l’opera-circo Il Lato nascosto, ha diretto lo spettacolo dedicato a Raffaello Sanzio Rispondimi, bellezza, e scritto e diretto la sonorizzazione dal vivo di tre cortometraggi di Buster Keaton.

Nel 2021 inaugura la stagione lirica del Teatro Pergolesi con l’opera Notte per me luminosa di Marco Betta, sempre a Jesi esegue in prima esecuzione assoluta in epoca moderna di pagine inedite tratte dal melodramma buffo Il quadro parlante di Gaspare Spontini. Nel 2022, dirige la prima assoluta dell’opera contemporanea Delitto all’Isola delle Capre, da Ugo Betti, musiche di Marco Taralli.

Time Machine Ensemble 

Nato nel 2019 per volontà della Fondazione Pergolesi Spontini, Casa Musicale Sonzogno e Italian Touch, è costituito da giovani solisti con l’obiettivo di realizzare progetti di riscoperta di grandi autori del Novecento o nuovi concept originali di spettacolo dedicati alla musica d’oggi. Un modo nuovo di avvicinare il pubblico alla musica, un modo nuovo di coinvolgere le tante giovani eccellenze musicali.

Come ensemble in residenza al Festival Pergolesi Spontini, a Jesi nel 2019 il Time Machine Ensemble si è esibito in Aucassin et Nicolette di Mario Castelnuovo Tedesco in prima esecuzione nella versione italiana, per la direzione di Flavio Emilio Scogna, e in Opera! sotto la direzione di Beatrice Venezi. Nelle successive edizioni del Festival è stato protagonista di nuove produzioni ideate e prodotte dalla FondazioneRispondimi bellezza (2020), L’incredibile storia di Lino e Viola (2020) Buster Keaton (2020), Sandtrack  (2021), Spontini Discovery (2021), Rethinking Rossini(2022) e Songs and Dances (2023).

Sempre nel 2023 l’ensemble diretto da Marco Attura ha eseguito la sequenza Stabat mater di Pergolesi sia al Festival Pergolesi Spontini (Jesi, chiesa di San Marco), sia a Rodi nell’ambito del Terra Sancta Organ Festival con il contributo dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene e la collaborazione dell’Associazione Italia Festival e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci).

Ha suonato anche per la Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi ne Il lato nascosto, CircOpera Lunare (2019) di Giacomo Costantini, direzione di Marco Attura, in prima esecuzione assoluta; nel 2021 è nel dittico Il segreto di Susanna di Wolf Ferrari e La scuola di guida di Nino Rota, con la direzione di Gabriele Bonolis e la regia di Alessio Pizzech.

Nel 2022 ha eseguito la prima assoluta dell’opera contemporanea Delitto all’Isola delle Capre, da Ugo Betti, musiche di Marco Taralli, con la direzione di Marco Attura e regia di Matteo Mazzoni. A novembre 2023 la prima esecuzione assoluta di De Bello gallico di Nicola Campogrande, la direzione di Giulio Prandi e la regia di Tommaso Franchin. Nell’ambito del progetto “Opera nei Borghi” della Fondazione Pergolesi Spontini, si è esibito a Cupramontana nel 2022 nel dittico The telephone di Gian Carlo Menotti e La serva padrona di Pergolesi, direttore Flavio Emilio Scogna, regia, scene e costumi Jacopo Fo, ripresa da Matteo Mazzoni; a seguire nel 2023 a Urbania (Pu) e a Morro d’Alba ne Lo frate ‘nnammorato di Pergolesi, direttore d’orchestra Pamela Lucciarini, regia e scene di Stella Markou in collaborazione con Centro Studi Italiani Opera Festival di Urbania, Fio Italia – Festival of International Opera.

Dopo questi grandi eventi, il Festival Pergolesi Spontini prosegue fino al 18 settembre con il suo cartellone di 30 appuntamenti intorno al filo conduttore “Ci vuole un albero”, tra musica classica, barocca, jazz e pop, eventi per bambini e famiglie, escape rooms tra i luoghi segreti di un teatro del ‘700. Da non perdere gli appuntamenti musicali nel nome di Gaspare Spontini, di cui si celebrano i 250 anni della nascita, e di Giovanni Battista Pergolesi di cui il Festival proporrà brani inediti dall’opera Lo frate ‘nnammorato con Ottavio Dantone sul podio dell’Orchestra Bizantina. Il Festival è curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, con la direzione artistica di Cristian Carrara.

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