Jesi Doppio oro per il miele di Fabrizi Family al London Honey Awards

È il quarto anno consecutivo per l’azienda, a conquistare il riconoscimento due dei prodotti di punta: quello Millefiori e quello di Melata

Jesi, 9 luglio 2022 – Per quattro anni di fila Fabrizi Family ottiene il riconoscimento degli “internazionali di Londra”, la London International Quality Honey Competition, la maggiore manifestazione dedicata alla promozione del miele di alta qualità e prodotti correlati.  

Come negli anni passati, a conquistare il riconoscimento sono stati due dei prodotti di punta di Fabrizi Family: il miele Millefiori e il miele di Melata.

La Melata, in particolare, è stata da sempre “un prodotto su cui puntare”, spiega Nicola Fabrizi, titolare dell’azienda jesina, «perché è un prodotto locale e sicuramente molto particolare rispetto a quanto si trova solitamente sul mercato», tanto che nel 2021 ottenne addirittura la medaglia di platino alla competizione londinese.

Il  London International Quality Honey Competition è una delle poche manifestazioni di settore a esser rimasta attiva anche durante l’ultimo biennio di restrizioni. La conferma del riconoscimento di qualità dato dalla manifestazione di Londra «è tanto più significativa oggi, dopo l’annata del 2021 che è risultata essere la peggiore in termini di produzione nel comparto del miele», rileva Fabrizi. 

Fabrizi Family, come il nome lascia intuire, è il frutto di una visione familiare di intendere i gusti delle Marche: cibi tradizionali e caratteristici, come le visciole, la mela rosa dei Sibillini, vengono utilizzati come ingredienti per preparazioni altrettanto tradizionali come marmellate, miele, insaccati e salse.

E Fabrizi Family si pone come un ambasciatore delle Marche nel mondo: sin da subito ha puntato sulla diffusione dei nostri sapori sui mercati esteri, proponendo una personale e attenta selezione di gusti e buone pratiche produttive esclusivamente marchigiane. 

Ha rigidamente selezionato e poi creato una collezione esclusiva di articoli, sviluppati con l’antico sapere rurale unito all’impiego delle più recenti tecniche e tecnologie di produzione alimentare.

(Redazione)

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