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Jesi e la sua valle Jesi caput Mundi

Nessuna NotteMagica. Piuttosto di sudori estivi e di qualche impunita zanzara. Quello che è riuscito al nostro Ct Roberto Mancini nell’Europeo di tre anni fa non è stato replicato nemmeno in minima parte dall’erede toscano. Anzi, una figuraccia dietro l’altra per questa Nazionale (?) di calcio. Senza gioco ma, soprattutto, senza anima e senza cuore. Che roba… E il Mancio, che pure aveva fallito la qualificazione mondiale, rimane comunque sullo sfondo come un gigante al cospetto di tanti nani e ballerine. Leggetevi il bell’articolo di Marco Pigliapoco alle pagine 24-25.

Sempre a proposito di sport, l’occasione del riscatto ci viene offerta dalle imminenti Olimpiadi di Parigi (cerimonia di apertura il 26 luglio). Soprattutto dalla scherma e da quell’Italfioretto con il quale abbiamo dato lezioni al mondo intero grazie al Club Scherma Jesi. E il presidente Maurizio Dellabella, al quale abbiano dedicato la copertina e una esaustiva intervista di Fabrizio Romagnoli, porta avanti con entusiasmo un testimone pesante. Una eccellenza che ovunque ammirano – e invidiano – ma un’eccellenza da tutelare e, soprattutto, da supportare. Perché l’impressione è che non ci si affanni troppo intorno a questo glorioso sodalizio sportivo, quando invece il binomio Jesi – Club Scherma dovrebbe essere inscindibile.

La vexata quaestio dell’impianto di rifiuti alla Zipa che Edison vorrebbe, tiene banco sul versante politico jesino. E’ come se ci si trovasse, ora, davanti a un tavolo da poker. Da una parte, l’Amministrazione comunale e il Sindaco nelle vesti di gambler vogliono comunque andare a vedere quali carte hanno in mano gli altri, ma tutte le opposizioni, e nonsolo, la partita non vogliono proprio giocarla. L’impianto nons’hadafare. Punto. E’ rischioso per la salute.

E il non solo era riferito al Presidente di Confindustria Ancona, Pierluigi Bocchini, che per primo ha posto sul piatto, con veemenza, il problema. Lui che, come Massimo Decimo Meridio, glorioso generale di Roma e Ispanico come gladiatore, a un certo punto non ha potuto fare a meno di guardarsi attorno e… Al mio segnale scatenate l’inferno, ha proferito. E la battaglia è iniziata.

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