Jesi e la sua valle Sogni in Palio

Sembra di udirlo già il tipico ritmare dei tamburi che viaggia di vicolo in vicolo, annunciando il passaggio di un corteo del Palio di San Floriano. Maggio ci porta la XXVII edizione di una rievocazione storica che ormai si connota come un evento globale, coinvolgendo non solo tanta gente ma tutti i Comuni della Vallesina. Jesi si veste d’antico, o meglio, si propone in quel suo volto medievale che ne traccia il centro storico e che disegna una tradizione che il tempo non ha scalfito ma, anzi, ha arricchito di competenze, passioni, progetti e di suggestioni. E, infatti, quello che andremo a vivere quest’anno sarà il Palio dei Sogni, in un intreccio nel quale la storia si alternerà all’immaginazione e al mito. Ne ha fatta di strada il Palio da quando, 30 anni fa, don Mario Bagnacavalli tradusse il suo, di sogno: riproporre questo evento che i dominanti napoleonici gettarono alle ortiche nel 1808. Un recupero che di anno in anno ha coinvolto anche il territorio della Vallesina in un unicum che serve a rafforzare rapporti anche in altri ambiti.

E questo numero di JV abbiamo voluto dedicarlo proprio al Palio di San Floriano non soltanto perchè è una magica festa che coinvolge tanti e di tutte le età ma anche per riconoscere all’Ente Palio il merito di aver preso per mano quel sogno e averlo fatto crescere con il contributo dei suoi associati e delle associazioni e degli enti che per strada si sono affiancati.

Non resta, dunque, che apprestarsi ad ammirare e partecipare a questo evento che ci racconta non solo come eravamo ma ci proietta anche a guardare verso un futuro condiviso fra tradizione e modernità.