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Cronaca

Jesi Edison, Daniele Massaccesi: «Continueremo con le iniziative per il no»

«L’Amministrazione parla già di compensazione, questo indica che è favorevole all’impianto», intanto oggi si riunisce in Comune il tavolo tecnico con il compito di approfondire la richiesta avanzata dall’Azienda

Jesi – Non si fermano con le iniziative le liste civiche jesine che stanno portando avanti la campagna di sensibilizzazione per dire no all’insediamento dell’Impianto di rifiuti pericolosi e non che Edison vorrebbe realizzare nell’area della Zipa.

Oltre 600 le firme raccolte in Piazza della Repubblica, poco meno di dieci giorni fa, in una sola mattinata, con l’allestimento di un punto informativo. Dopo Ferragosto i gruppi allestiranno altri tre punti di raccolta firme, una sarà sicuramente nel quartiere di San Giuseppe.

«Sono tante le persone che ci contattano o ci fermano per strada, chiedendoci dell’impianto e chiedendo anche dove possono andare a firmare. La gente è preoccupata dei rischi per la salute e per la città, vuole informarsi ed esprimere il proprio parere in modo consapevole», ha spiegato Daniele Massaccesi, segretario di Jesiamo.

Intanto dopo l‘incontro tra Amministrazione e rappresentanti dei Comitati di Quartiere per aggiornarli sulla vicenda Edison e sulle prossime tappe del procedimento amministrativo, fioccano le polemiche su quanto espresso durante la riunione.

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«Nell’incontro con Comitati si è cominciato a parlare di compensazioni – cioè che ad Edison si potrebbero chiedere soldi per ogni tonnellata di rifiuti ed energia gratis per edifici pubblici e privati- ha sottolineato Daniele Massaccesi -, questo indica due cose importanti: primo che l’Amministrazione è favorevole all’impianto se già comincia a parlare di vantaggi economici. Secondo, che se parla di compensazione, è ben consapevole dei rischi dell’insediamento della piattaforma».

«Ribadisco la nostra posizione sulla vicenda e cioè che il Sindaco avrebbe dovuto imporsi con un no al progetto ancor prima che Edison avviasse l’iter amministrativo. Già da quando ci fu lo scambio di mail esplorative tra l’azienda e l’Amministrazione, avrebbe dovuto invitare l’azienda a valutare altre zone».

Intanto venerdì 2 agosto è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni da inviare alla Provincia di Ancona sull’impianto, 13 quelle del documento unico presentato da Jesiamo, domande e richieste di approfondimento cui Edison dovrà impegnarsi a rispondere entro 30 giorni. Solo dopo questo step sarà convocata la Conferenza dei servizi, entro settembre.

Previsto intanto per oggi, lunedì 5 agosto, il tavolo tecnico convocato dall’Amministrazione comunale che vedrà la partecipazione delle associazioni di categoria, compresa Confindustria, con il compito di approfondire la richiesta avanzata da Edison Next Recology.

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