Segui QdM Notizie

Opinioni

Jesi Edison, le osservazioni Mre all’inchiesta pubblica

Il Movimento repubblicani europei ribadisce la sua contrarietà all’impianto rifiuti in zona Zipa e in qualsiasi altro sito del territorio comunale

JesiOsservazioni per l’inchiesta pubblica svoltasi il 26 e 30 settembre scorsi, il MreMovimento repubblicani europei – come già precedentemente espresso, è contrario all’impianto Edison.

Abbiamo letto e riletto le carte, qualcuno ha chiesto anche ad esterni alcune delucidazioni su alcuni termini per avere maggior chiarezza, ma il risultato finale è sempre ritornato sulla nostra contrarietà alla realizzazione di tale impianto nella zona industriale a ridosso della città di Jesi o come abbiamo appreso oramai tale area è da considerarsi quasi in centro città.

Abbiamo posto alcune domande di cui attendiamo le risposte dall’Edison e Provincia e questi sono i nostri punti.

Sito
• L’area individuata è troppo vicina alla città, con numerose persone (si stima oltre le 3mila!) che vi stazionano nell’intera giornata per lavoro e la completa mancanza di una distanza di sicurezza se malauguratamente dovesse succedere qualcosa.
• Come dichiara la Provincia stessa, non c’è nessuna progettazione in previsione e studio, neanche dalla stessa Regione Marche; quindi, è strategica solo perché s’è trovato un capannone dismesso da rilevare lì? Quindi Ribadite che Jesi è centrale, rispetto a che cosa?

Traffico
• L’area individuata è a circa 2km dallo svincolo Jesi Est della superstrada, altamente trafficata tanto che in prima mattinata il tratto da Monsano a Jesi Est è percorribile a passo d’uomo, per non dire di traffico quasi fermo. Dichiarate che servono per il lavoro giornaliero 79 mezzi al giorno, tra pesanti e leggeri. A breve inizierà ad essere operativa Amazon a breve distanza.
• Quindi carichiamo giornalmente tale area di ulteriori mezzi pesanti e non?

Inquinamento
• La zona prevista è ex Aerca, su un terreno con falde acquifere inquinate, e non vi è nessuna garanzia assoluta di sversamento di liquidi, solidi e di altra natura, di sostanze più o meno altamente inquinanti. Come sono previsti degli sversamenti controllati delle acque residue delle lavorazioni, contenenti svariate sostanze: mercurio, arsenico, cromo solo per citarne alcuni. Ultimo lo stoccaggio e l’uso di svariate sostanze chimiche, che possono diventare fonte d’inquinamento in caso di incidente e perciò l’area rischia di diventare ulteriormente inquinata e insalubre, oltre che critica per ogni sorta di attività e gestione futura.

Varie
• Non vi è chiarezza e nessuna informazione sulla provenienza di questo materiale da
bonificare. Quindi il suddetto materiale da trattare, da dove può provenire? Comuni limitrofi? Provincia di Ancona o regione Marche? O da ogni dove?
• Vorremmo chiarezza sulla provenienza e tipologia dei materiali da bonificare, risultanti da svariate tipologie di lavorazioni industriali di ogni sorta.
• Le emissioni, seppur nei temini di legge, sono difficilmente accettabili perché non sono punte ma sono scarichi quotidiani. Alla fine di un anno quante sostanze nei limiti di legge abbiamo.respirato?
• È impensabile accettare ogni minima tolleranza per l’amianto. Dichiarate che per l’amianto avete previsto una doppia di filtraggio delle emissioni, che i limiti della norma sono 2 fibre, ma puntate allo 0. Sui progetti però si parla del primo limite, non dello zero !!!
• Mettete dei limiti sulle quantità stoccate e trattatte giornalmente, per poi dichiarare che a seconda della lavorazione da fare e per un miglior rendimento ed efficienza dell’impianto, le quantità variano. Allora a cosa servono queste quantità dichiarate se poi diventa tutto variabile?

Per questi motivi, il Movimento repubblicani europei, esprime la sua contrarietà e ritiene che l’impianto non vada fatto né lì, né altrove all’interno del territorio della nostra città.

Segreteria Movimento repubblicani europei – Jesi

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]