Cronaca
Jesi Elezioni: i candidati Sindaco alle prese con il verde pubblico
26 Maggio 2022
L’occasione per parlare anche del caso abbattimento dei tigli di Viale Trieste: partecipazione e interesse, acceso dibattito
Jesi, 26 maggio 2022 – Entra nel vivo la campagna elettorale che il prossimo 12 giugno chiamerà alle urne cittadine e cittadini per votare il nuovo Sindaco.
Ieri sera l’appuntamento è stato in Viale Trieste – presso i giardinetti accanto alla stazione ferroviaria, invero sporchi e con residui di bottiglie e lattine sparsi in giro – per parlare della vicenda dei 12 tigli e in generale di verde pubblico. Gli organizzatori hanno riepilogato quello che avvenne durante la mobilitazione spontanea in difesa degli alberi di Viale Trieste, quindi la raccolta delle 752 firme in 4 giorni.
«Il verde non può essere solo un costo a bilancio: è un investimento», ha detto Maria Teresa Mancia prima di passare la parola ai candidati.
«La scuola sta introducendo tematiche ambientali per sensbilizzare i più giovani – ha spiegato la candidata Paola Cocola di Lavoro e Libertà, insegnante -. Sappiamo che gli alberi hanno un ruolo fondamentale per la nostra vita: istituiremo un Ufficio del verde».
«Questi alberi sono centenari – ha spiegato il candidato di Fratelli d’Italia, Antonio Grassetti -. Ciascuno di noi ha il compito di proteggerli. Il centro destra in Regione sta facendo scelte importanti sul tema. Merito dell’impegno della mobilitazione dei cittadini se questi alberi non sono stati abbattuti».
Arrivato in leggero ritardo e soffermatosi tra il pubblico che assisteva al dibattito, il candidato Matteo Marasca, delle liste civiche, in continuità con l’attuale Amministrazione, è stato invitato a sedersi con gli altri candidati per dire la sua.
«A Jesi si spende molto più che in passato per il verde pubblico, tantissime sono state le riapiantumazioni e questi alberi saranno ripiantumati. – ha detto -. Mi impegno qui a firmare un documento con i cittadini per non abbattere questi alberi».
Vivace e acceso dibattito durante il quale i protagonisti della mobilitazione hanno sottolineato che «non abbiamo mai detto che non devono essere abbattuti: avevamo chiesto trasparenza e partecipazione che da parte dell’Amministrazione non c’è stata».
«Quando c’è una perizia occorre fare molta attenzione – ha detto Marco Cercaci, candidato con Italexit e Popolo della Famiglia – . Che progetto c’è su questo viale? Non saranno sicuramente ripiantumati. Se diventerò Sindaco assicuro tutti gli approfondimenti del caso e l’ascolto, prima di tutto».
Assente perché ancora positivo al Covid il candidato del centro sinistra Lorenzo Fiordelmondo che ha mandato un commento sulla vicenda: visto il luogo del confronto, infatti, non è stato possibile organizzare un collegamento.
Al suo posto c’era Samuele Animali, già consigliere comunale e candidato consigliere della coalizione di centro sinistra.
«Chi dice che su questo Viale una volta abbattuto un albero si possa ripiantumarlo mente sapendo di mentire. – ha detto -. Il piano della viabilità in Viale Trieste è stato fatto da Rfi e ci hanno messo la firma senza pensare alle conseguenze sul verde cittadino. La mobilitazione dei residenti ha acceso i riflettori: occorre ripensare insieme questo quartiere».
(Redazione)
©riproduzione riservata
Leggi anche