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JESI Esino, Legambiente all’opera per la pulizia delle sponde (video e foto)

Francesca Paolini presidente del Circolo Azzaruolo: «Bisogna fare di più perchè quella fluviale è un’area che si deve ricominciare a vivere»

JESI, 16 Maggio – Pomeriggio di ieri con un gruppo di volontari del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi che si è riunito sulle sponde del fiume Esino, in occasione della campagna nazionale “Spiagge e fondali puliti”, per provvedere alla riqualificazione di una parte della zona dai rifiuti urbani.

Un’iniziativa nata per ripulire i litorali che allo stato di degrado ambientale in cui versano costituiscono una minaccia avanzata per l’ecosistema, iniziativa che da quest’anno si è estesa anche ai fiumi del territorio, visto, purtroppo, il loro elevato apporto all’inquinamento dei mari.

«Siamo i primi nelle Marche che hanno cominciato ad agire anche all’interno, lungo le sponde del fiume», spiega Francesca Paolini, presidente dal gennaio 2020 del Circolo Legambiente di Jesi.

«Anche quello del fiume è un ecosistema – sottolinea -che ha la sua importanza, è un’area che si deve ricominciare a vivere».

L’operazione di raccolta ha avuto inizio in via Esino, muovendo dai due accessi alle sponde, quello destro e sinistro. Armati soprattutto di tanta buona volontà, bambini e adulti hanno provveduto a raccogliere e distribuire il materiale recuperato in diverse sacche, poi caricate su un carrello appendice a rimorchio di un’auto. Tra i rifiuti rinvenuti, la plastica fa come sempre la parte del leone, maggior quantitativo, seguita da calcinacci, pneumatici ed è spuntato anche un divano da soggiorno. Il tutto recapitato, poi, al Centro Ambiente.

Secondo l’esperienza di Francesca Paolini, nell’associazione da quando aveva dieci anni, la sensibilizzazione nei confronti della natura e dei problemi ambientali sta aumentando.

«C’è una maggiore consapevolezza da parte di tutti – sostiene -, durante la campagne nazionali le risposte sono rilevanti, ma bisogna fare di più. Il pianeta non può essere salvato in una sola giornata. E l’associazione Legambiente Azzaruolo di Jesi ha bisogno del supporto di più gente».

Nicoletta Paciarotti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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