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Cronaca

JESI Ex Caterpillar, la reindustrializzazione: «Essenziale per il futuro del territorio»

Gli accordi raggiunti tra sindacati, azienda e Imr: «Dovevamo difendere anche la grande storia della Sima»

JESI, 14 marzo 2022 – Gli accordi di reindustrializzazione formalizzati tra sigle sindacali, Caterpillar e Imr sono un risultato importante.

«Dal 10 dicembre ad oggi, forse la vera svolta – il commento di Maurizio Gabrielli della Fiom Cgil -. Ora la parola a coloro per cui abbiamo lavorato senza sosta, senza dormire, senza mangiare, senza speranze e sempre senza tregua! Ai lavoratori cioè, per coloro verso i quali tutti i giorni siamo al servizioPer tutti e pure per il futuro di un territorio e di una città intera. Il peso sulle spalle è stato grande, vista la storia della Sima che dovevamo difendere e portare avanti. La lotta paga!».

Bacci

Guardano al futuro del lavoro in Vallesina anche il sindaco Massimo Bacci e il candidato sindaco della coalizione del centro sinista, Lorenzo Fiordelmondo.

«Gli accordi sono un ottimo risultato: il progetto di Imr è serio – il commento del primo cittadino -. Si prevede l’assunzione di 197 persone. Ora serve il responso positivo dei dipendenti, che accolgano in massa la proposta».

Al centro Lorenzo Fiordelmondo con i sindacati al Mise

«Il mantenimento del sito produttivo di via Roncaglia è essenziale per il futuro lavorativo dei cittadini e delle cittadine del nostro territorio. – le parole di Fiordelmondo -. I cancelli della Caterpillar hanno rappresentato un presidio di diritti e di democrazia esemplare, capace di avere attenzione da parte dei cittadini e delle istituzioni». 

Ora la palla passa al Consiglio di fabbrica che dovrà esprimersi sugli accordi raggiunti. In assemblea sono stati illustrati i termini e anche Caterpillar e Imr hanno parlato ai lavoratori che ora saranno chiamati a votare. L’accordo trasforma la procedura di licenziamento collettivo in un percorso di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi con facoltà per Caterpillar di procedere al licenziamento dei dipendenti che dovessero rifiutare il trasferimento a Imr e fossero ancora in cassa integrazione al termine del periodo indicato.

Solo in tale ultima ipotesi Caterpillar riconoscerà a tali dipendenti un importo a titolo di incentivo all’esodo pari a 1.000 euro lordi, a fronte di accettazione del licenziamento.

Le organizzazioni sindacali hanno preso atto delle condizioni, e si sono impegnate a fare tutto ciò che è nelle loro possibilità affinché le stesse trovino realizzazione entro il 31 marzo e concordano nell’ulteriore prolungamento dei termini ordinari della procedura di licenziamento collettivo sino a fine mese.

Eleonora Dottori                                  

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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