Cronaca
JESI Ex circolo via Garibaldi, via ai lavori: sorgerà un parcheggio
20 Dicembre 2021
Saranno una ventina i posti gratuiti che verranno realizzati, in programma la demolizione di altri tre fabbricati in via Tessitori
JESI, 20 dicembre 2021 – Prenderanno il via domani mattina i lavori di demolizione dei resti dell’ex circolo sociale di via Garibaldi, sede storica dei repubblicani e del Mutuo soccorso.
Dopo la pulizia effettuata nei giorni scorsi, gli operai procederanno a spianare l’intera area che sarà poi sistemata per realizzare un parcheggio destinato ai residenti e ai clienti delle attività presenti in questa parte del quartiere San Giuseppe. Saranno una ventina i posti che verranno realizzati, ovviamente gratuiti, dando così una risposta significativa ad una zona dove il problema del parcheggio è oggettivo.
L’area dove insiste l’ex circolo, come noto, era stata acquisita qualche mese fa dall’Amministrazione comunale nell’ambito di una permuta proprio con l’obiettivo di riqualificarla. L’ex circolo, infatti, era stato demolito solo in una minima parte dalla vecchia proprietà per rispondere alle esigenze di sicurezza sul rischio crolli ed era stato transennato in attesa del l’acquisizione da parte del Comune.
Situazione questa che ha comportato una serie di disagi anche per il progressivo degrado e l’impossibilità di effettuare interventi di pulizia adeguati. Ora il via ai lavori e, una volta definiti i vari passaggi amministrativi con l’approvazione di una variante in Consiglio comunale in programma mercoledì prossimo, si procederà alla realizzazione del parcheggio pubblico.
L’investimento previsto è di complessivi 80 mila euro. In programma presto anche la demolizione di altri tre fabbricati, per la quale sono stati già affidati i lavori. Sono quelli, pericolanti, situati in via Tessitori tra la palestra Carbonari e il parco Granita, che fanno parte di una vecchia unità immobiliare di campagna, da lunghi decenni erano in stato di abbandono e ormai pericolanti.
Anche in questo caso si procederà ad abbattere i fabbricati e rimuovere le macerie, lasciando poi l’area destinata a verde pubblico. La spesa prevista in questo caso è di 53 mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA