Eventi
JESI Festival Pergolesi Spontini: inaugura Stefano Bollani
11 Giugno 2021
Presentata alle Sale Pergolesiane anche la 54esima Stagione Lirica di tradizione che prende il via il 27 e 28 agosto
JESI, 11 giugno 2021 – Si torna finalmente a teatro. Presentati questa mattina il cartellone del XXI Festival Pergolesi Spontini, dal 22 agosto al 2 ottobre a Jesi e a Maiolati Spontini, e la 54esima Stagione Lirica di tradizione al Pergolesi di Jesi.
«Una nuova ripartenza – il commento del sindaco Massimo Bacci nonchè presidente della Fondazione Pergolesi Spontini -. Puntiamo a dare solidità alla Fondazione nel lungo periodo, investendo su un asset che possa renderla sempre più autonoma».
«Per un territorio come quello della Vallesina avere la Fondazione è un valore aggiunto», il commento dell’assessore alla cultura Luca Butini. Presente anche il vicepresidente della Fondazione e sindaco di Maiolati, Tiziano Consoli.
«Un segnale positivo questa ripresa, ottimo lavoro di squadra».
«Il teatro e la musica sono il centro della nostra vita sociale», le parole di Tiziana Tobaldi, assessora alla cultura di Maiolati, che ha mandato i suoi saluti. Un messaggio anche da parte dell’assessora alla cutura della Regione Marche, Giorgia Latini, che ha fatto gli auguri per una ripresa dell’attività.
A fare gli onori di casa è stata Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini: «E’ stato un anno difficile ma pieno di sorprese come “3 Voci di dentro“, che stasera si terrà al Pergolesi. Tanto anche l’affetto che molte persone ci hanno fatto sentire. La stagione lirica quest’anno è dedicata al Maestro Carlo Perucci, nei 100 anni dalla nascita, perché grazie alla sua lungimiranza siamo Teatro di Tradizione».
A illustrare il folto programma è stato Cristian Carrara, direttore artistico della Fondazione : «E’ stato fatto un lavoro eccezionale in un periodo davvero complesso in cui abbiamo dovuto costruire spettacoli in base alle disposizioni anticovid. La collaborazione con le realtà del territorio e l’offerta variegata sono punti di forza».
La manifestazione internazionale intitolata ai due grandi compositori propone un cartellone multilinguistico e multisciplinare, pensato per incontrare pubblici di età e gusti differenti. Al centro della 21esima edizione è quest’anno il tema “Tutti per Uno”, una riflessione sulla condivisione, sulla solidarietà, sull’abbraccio, sulla vicinanza, sulla ricostruzione della comunità sotto il segno dell’arte e della cultura.
Il programma del Festival Pergolesi Spontini
Inaugura il Festival, domenica 22 agosto ore 21 in Piazza Federico II a Jesi, Stefano Bollani in un concerto unico dove l’unica regola è divertirsi a improvvisare per vedere fin dove si può arrivare lasciandosi guidare dalle note.
Dopo il grande successo di “Via Dei Matti Numero 0” su Rai3 insieme con la moglie Valentina Cenni, e dopo aver realizzato la colonna sonora del film che Rai1 ha dedicato a Renato Carosone, Bollani torna a dedicarsi ai suoi acclamatissimi live. Ad accompagnarlo all’immancabile pianoforte, anche due grandi musicisti: il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra.
A seguire, (23 agosto, Jesi – Piazza Federico II), ospiti del Festival saranno il trombettista sardo Paolo Fresu e il bandoneonista marchigiano Daniele Di Bonaventura in un dialogo nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei.
Nuova commissione del Festival, in prima esecuzione assoluta, è “Sandtrack” (29 agosto, Piazza Federico II), una performance che unisce l’animazione con disegni di sabbia di un sand artist, con l’esecuzione di brani da celebri colonne sonore di Giacchino, Sakamoto, Morricone, Piazzola, Williams, dirette da Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble.
Il 4 settembre, al Teatro Pergolesi, appuntamento con la prima esecuzione assoluta e nuova commissione del Festival dal titolo “Letture e musica dalla Divina Commedia”, un omaggio ai 700 anni della morte di Dante Alighieri, con l’attore Giorgio Colangeli su canti del Sommo Poeta, affiancato da Francesca Dego, giovane violinista tra le più ricercate sulla scena internazionale.
Il 5 settembre, nel centro storico di Jesi, ed il 26 settembre nel centro di Maiolati Spontini tra i luoghi che furono cari a Gaspare Spontini, torna un evento di successo del Festival, dedicato ai bambini, che grazie a una “caccia al tesoro musicale”, tra musica live e indizi tutti da scoprire, si metteranno sulle tracce del compositore maiolatese per scoprirne, giocando, la sua figura e l’opera.
Il 10 e il 24 settembre al Circolo Cittadino di Jesi tutti da scoprire e da gustare sono gli eventi di “Operacibo” e di “Operavino”, in collaborazione con Teatro Coccia di Novara: “La zuppa di Sasso” con musica di Federico Biscione, e “Appuntamento dal Cisti fornaio” musica e libretto di Alberto Cara, suona l’Ensemble del Teatro Coccia di Novara. L’11 settembre (Teatro Pergolesi), un evento per famiglie e piccoli spettatori, per divertirsi insieme alla PlayToy Orchestra, l’unica orchestra al mondo che suona strumenti giocattolo. L’ensemble si cimenta nelle pagine del grande repertorio classico e pop, per uno spettacolo divertente e coinvolgente, in cui il pubblico è chiamato a interagire.
In serata, al Teatro Spontini di Maiolati Spontini, va in scena la prima esecuzione in epoca moderna di alcune pagine inedite tratte dal melodramma buffo “Il quadro parlante” composto dal giovane Gaspare Spontini nel 1800 (revisione critica di Federico Agostinelli per le edizioni Fondazione Pergolesi Spontini), affiancate da letture “contemporanee” delle stesse arie commissionate al compositore Federico Gon, un modo innovativo di associare riscoperte dal grande valore musicologico con la promozione della musica d’oggi.
La serata, con la direzione di Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, inaugura il cammino di memoria, valorizzazione, scoperta e identità in vista delle celebrazioni del 2024 per i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini, e si avvale del contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa.
Il 12 settembre al Teatro Pergolesi arriva “Simone Cristicchi quartetto acustico”, uno spettacolo a cavallo fra teatro e canzone che vede protagonista il cantautore romano, con la performance di musicisti-attori, in un’atmosfera carica di ironia e privilegiata dall’effetto sorpresa.
Il 17 settembre, Teatro Pergolesi, E.sperimenti Dance Company con le coreografie di Federica Galimberti porta in scena “50min/50mq”, spettacolo di danza nato nei giorni della pandemia che racconta la dimensione dei 50 mq di un palco, ma anche dei monolocali dove tanti di noi hanno trascorso settimane di quarantena.
Ancora al Teatro Pergolesi, il 18 settembre, arriva l’Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto e l’Equipaggio della Regia Venaria – Suonatori di corno da caccia con la direzione di Alberto Conrado, un concerto nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei Suonatori di Corno da Caccia, Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Il 19 settembre, stesso luogo, il violinista Alessandro Ciccolini con Francesco Baroni al clavicembalo propongono un programma concertistico dedicato ai violinisti erranti nell’Europa dell’epoca barocca.
Il 22 settembre, in occasione delle festività del patrono della città, San Settimio, va in scena “Dante in musica” con le musiche di Marco Frisina e la regia Andrea Ortis. Il 23 settembre appuntamento con il Piano Trio Larisa, Piano Trio Chekov, String Quartet Viride, tre giovani compagini di talenti internazionali in un programma – omaggio a Beethoven, in collaborazione con Residart Festival.
Pietro de Maria, tra i più acclamati pianisti a livello internazionale, sarà ospite il 25 settembre al Teatro Pergolesi, su musiche di Beethoven, Ligeti, Chopin, Tchaikovsky/Pletnev. Il 26 settembre, stesso luogo, la musica di Fabrizio de Rossi Re, la voce e testi di Sonia Bergamasco, con lo stesso De Rossi Re al piano e Fabio Battistelli al clarinetto, sono protagonisti de “Il quaderno di Sonia. Appunti lunari e canzoni terrestri”.
Chiudono il Festival, il “Social Opera”, il format tra teatro e musica che porta in scena l’integrazione e la condivisione (1 ottobre, Teatro Pergolesi), e il concerto con musiche di Giovanni Battista Pergolesi con Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi diretta da Stefano Campolucci (2 ottobre).
Il programma della Stagione Lirica di Tradizione
Il Teatro Pergolesi di Jesi, sede dal 1798 di attività lirica ininterrotta, e dal 1968 tra i 29 Teatri di Tradizione italiani, torna a incontrare il suo pubblico anche con la 54ma Stagione Lirica di Tradizione, in un intenso programma di opere – alcune delle quali mai rappresentate prima a Jesi – in scena tra fine agosto e dicembre 2021.
Il cartellone è dedicato al ricordo di Carlo Perucci, nel centenario della nascita di colui che fu il primo direttore artistico della Stagione Lirica di Tradizione. Grazie al suo impegno e a quello dell’allora Amministrazione comunale, il Teatro Pergolesi deve il prestigioso riconoscimento ministeriale, giunto nel 1968.
La Stagione Lirica 2021 propone allo spettatore, tra riprogrammazioni e nuovi progetti artistici, un viaggio ideale e poetico attraverso le forme del teatro musicale, dal ‘700 ai giorni nostri. Tutte le opere in programma sono proposte in forma scenica, pensate per offrire al pubblico un’offerta varia e piacevole, nonostante le difficoltà legate alle normative anti contagio.
Il cartellone inaugura il 27 e 28 agosto con “Maria de Buenos Aires”, tango operita del 1968 di Astor Piazzolla, libretto di Horacio Ferrer, nel centenario della nascita del compositore, re del bandoneon. Diretta da Aldo Sisillo sul podio dell’Ensemble Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, con la regia di Stefania Panighini e le scene di Benito Leonori, la nuova produzione è curata da Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Ente Luglio Musicale Trapanese.
Legato al Teatro Pergolesi, dove ha interpretato per la prima volta il ruolo del protagonista dell’opera “La Vestale” di Spontini e dove nel 2009 si è esibito insieme a Daniela Dessì, torna a Jesi il 7 ottobre il tenore Fabio Armiliato, protagonista insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini di un “Concerto lirico sinfonico” su musiche di Verdi, Tosti, Puccini, Piazzolla. Il concerto, in collaborazione con “Sipario – arte a teatro”, festival itinerante nei teatri delle Marche alla sua prima edizione, è promosso da AD Eventi e Orchestra Sinfonica Rossini con il contributo di Bper Banca.
Il 23 e 24 ottobre il programma prosegue con l’intermezzo più celebre del compositore jesino Giovanni Battista Pergolesi, “La serva padrona” (1733), in dittico con “The telephone” scritto nel 1947 da Gian Carlo Menotti. Due opere che trattano entrambe dell’amore in maniera comica, avvalendosi di un terzo incomodo: il telefono, in Menotti, il servo muto, in Pergolesi. Nel nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari, il direttore è Flavio Emilio Scogna sul podio della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia e le scene sono di Jacopo Fo.
Il 30 e 31 ottobre ancora un titolo mai rappresentato prima al Teatro Pergolesi di Jesi, l’opera in un atto di Béla Bartók, “Il castello del principe Barbablù”, del 1918, con la direzione di Marco Alibrando e la regia di Deda Cristina Colonna, suona l’Ensemble del Teatro Coccia Novara. Nuova la produzione, in coproduzione con Fondazione Teatro Coccia di Novara. La partitura originale sarà riorchestrata per un organico di 20 elementi, mantenendosi però fedele all’originale.
Il 20 e 21 novembre, con anteprima riservata ai giovani il 18 novembre, va in scena “Il segreto di Susanna”, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari, su libretto di Enrico Golisciani, rappresentato per la prima volta nel 1909, in dittico con “La scuola guida”, idillio musicale di Nino Rota su libretto di Mario Soldati, del 1959. Gabriele Bonolis dirige il Time Machine Ensemble, la regia è di Alessio Pizzech, le scene e i costumi vincitori della I edizione del “Concorso Josef Svoboda” per scenografi e costumisti aperto agli studenti delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna.
Gran finale sotto il segno della danza, il 18 dicembre, con “Soirée Russe. Omaggio a Diaghilev e Nijinsky” della Compagnia Daniele Cipriani Entertainment. Ad arricchire i due programmi, una serie di importanti eventi collaterali, realizzati grazie a una preziosa rete di collaborazioni locali e nazionali.
Tra questi ultimi, da segnalare il “Concorso Josef Svoboda”, prima edizione del concorso per scenografi e costumisti dedicata al grande omonimo scenografo, aperta agli studenti neolaureati delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna (partner del progetto), e un grande evento espositivo, la mostra itinerante “Free hugs. L’abbraccio a fumetti” dal 3 settembre al 10 ottobre presso Palazzo Bisaccioni di Jesi, nato dalla collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Acca – Accademia di comics, creatività e arti visive di Jesi, PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone, Le Giornate degli Autori e Isola Edipo.
Eleonora Dottori
©RIPRODUZIONE RISERVATA