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Cronaca

Jesi Fiere: «Molti ambulanti non vogliono tornare l’anno prossimo»

La presidente del Cda Fiere – Associazione nazionale Fieristi, Rossella Ramenghi: «Non contestiamo le regole ma come sono state applicate»

Jesi – «Saranno delle Fiere da ricordare, quelle di Jesi, e purtroppo non per la buona riuscita ma per il clima poco accogliente che abbiamo trovato da parte delle Forze dell’ordine, per i controlli rigidi e severi che ci hanno riservato quest’anno, molti di noi stanno pensando di restituire le licenze decennali al Comune e di non tornare l’anno prossimo, in segno di protesta. Non stiamo contestando le regole ma la modalità rigida con cui sono state applicate», la presidente nazionale del Cda FiereAssociazione Fieristi su Area pubblica, Rossella Ramenghi, presente lei stessa alle Fiere di San Settimio con il suo banco è un fiume in piena.

«E’ la prima volta che ci troviamo di fronte alla durezza eccessiva dei controlli che dipinge noi ambulanti come trasgressori e fuorilegge quando in realtà stiamo soltanto cercando di fare il nostro lavoro, tra le mille difficoltà economiche e burocratiche che affrontiamo a ogni fiera e vi assicuro che in questo momento storico non è facile andare avanti».

In rappresentanza degli ambulanti presenti nella tre giorni di festa a Jesi, la presidente fa riferimento anche alla spiacevole situazione dell’ambulante che martedì, nella stessa giornata, è stato multato e sottoposto a sequestro di una parte della merce e il pomeriggio ha ottenuto il premio di migliore bancarella di questa edizione fieristica.

«Il Comune lo premia per la bellezza del banco e la Polizia Locale lo multa?», chiede sconcertata evidenziando anche altre situazioni sanzionate per irregolarità «su cui si poteva soprassedere o quantomeno avvertire, prima di sanzionare».

«Un metro oltre il segno dello stallo, un porta calzino girevole di 50 cm oltre il segno, due panche per far sedere i clienti di una paninoteca oltre il segno! Stiamo parlando di sequestri avvenuti per questi motivi. Siamo in totale disaccordo con l’operato della Polizia Locale, che muovendosi per le vie cittadine ha imposto multe dove sarebbe bastato un atteggiamento assolutamente non punitivo ma educativo».

«In un periodo in cui il settore dei venditori ambulanti andrebbe sostenuto, visto il calo numerico soprattutto di quelli che partecipano alle fiere – perché le manifestazioni fieristiche prevedono costi ben più alti del semplice mercato settimanale, sia per l’affitto dello stallo che per le spese di vitto e alloggio da sostenere durante i giorni dell’evento – veniamo sottoposti a un controllo rigido che gli altri anni non c’è stato».

«Abbiamo anche cercato di suggerire al Comune modifiche nell’organizzazione degli spazi fieristici per rendere più agevole il nostro lavoro ma finora non siamo stati ascoltati», ha aggiunto Rossella Ramenghi, sollevando anche il problema degli ambulanti abusivi «che, a differenza di noi regolari, sembrano scampare ai controlli».

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