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Cronaca

Jesi Fontana di Borgo Minonna, tra guasti e acqua che non c’è

Dopo l’intervento di risanamento del 2021, lo scorso inverno ha cominciato a non funzionare di nuovo, i residenti ne chiedono il ripristino e la pulizia

Jesi – Continua a persistete il guasto alla fontana situata al centro del parco di via Musone, a Borgo Minonna, che nel maggio 2021 era stata oggetto di un intervento di risanamento da parte del Comitato di quartiere.

La fontana da sempre abbellisce l’area verde compresa tra via Musone e via Misa, il Parco sorelle Brontë, a pochi passi dalla scuola dell’infanzia Casali Santa e della primaria Gemma Perchi, il piccolo parco è punto di ritrovo per i bambini e le famiglie, all’uscita da scuola e nei pomeriggi primaverili ed estivi.

Lo scorso anno nell’area verde erano state inaugurate le nuove panche con i tavoli e giochi per bambini, grazie alla donazione del centro sociale “Minonna”, il cui presidente Osvaldo Presti aveva deciso di devolvere al Comune di Jesi il residuo di cassa rimasto, a seguito della chiusura del circolo, affinché venisse investito nella riqualificazione del parco.

Prima del malfunzionamento la fontana si accendeva alle 7 di mattina fino alle 12.30 circa, poi si spegneva per ripartire verso le 14 fino alle 19.

Ma in base alla spiegazione di un residente già dallo scorso inverno qualcosa ha cominciato a non funzionare.

«All’accensione della fontana alle 14, capitava spesso che l’impianto automatico dell’illuminazione pubblica saltasse, lasciando coì la via al buio nei mesi invernali. Ho chiamato spesso il numero di emergenza e gli operatori sono sempre venuti a ripristinarlo, ma verificandosi così spesso, la situazione non era più gestibile».

Dai primi segnali di malfunzionamento, sono passati circa nove mesi, «una donna avrebbe partorito – afferma scherzosamente l’uomo -, Jesi Servizi e il Comune di Jesi si rimpallano le responsabilità e nel frattempo il quartiere resta senza fontana».

Ma se un giorno la fontana dovesse riprendere a funzionare c’è anche il rammarico di non vederla mai pulita, continua il residente.

«Per 10-12 anni ho provveduto personalmente alla pulizia con l’aiuto di altri residenti, la svuotavamo, pulivamo la vasca ogni 40 giorni al massimo, poi abbiamo deciso di spostare la pompa dell’acqua, che in quella posizione poteva andare in corto circuito e rivelarsi pericolosa. Da lì lo spostamento 6/8 metri di distanza e la realizzazione di un’apposita cisterna, il sepolcro come la chiamo io».

«Il risultato è che non è cambiato nulla. Quello che non capiamo è come mai, nonostante siano stati spesi circa 10mila euro dalla vecchia Amministrazione per l’impianto, non vediamo mai l’acqua pulita. Così dopo i lavori di cui parlavo, abbiamo deciso di non pulirla più».

La pulizia attualmente viene effettuata dal Comune, perché come spiega il residente «pulire la cisterna è difficile, l’acqua contenuta all’interno, circa 2 quintali, è quella che poi finisce nella fontana, ma se non si pulisce quel sepolcro, la fontana si riempie sempre di acqua sporca».

Fontana funzionante e acqua pulita al suo interno, restano i desideri dei residenti del quartiere.

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