Cronaca
JESI Fontana, operazione conclusa: arrivati i 2 milioni di Morosetti
9 Ottobre 2021
Saranno utilizzati per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole, per Piazza Federico II, Teatro Moriconi e cisterna romana
JESI, 9 ottobre 2021 – L’operazione di spostamento della fontana può dirsi conclusa: sono arrivati i due milioni che Cassio Morosetti aveva messo sul piatto per effettuare la traslazione.
«Le somme sono state depositate – ha confermato l’assessore Roberto Renzi durate l’incontro di ieri in Comune presente anche il sindaco Massimo Bacci -. La Soprintendenza e l’esecutore testamentario hanno accettato l’opera. Un quarto dei due milioni è stato utilizzato per l’intervento mentre i restanti soldi sono disponibli».
Dalla sistemazione di Piazza Federico II all’abbattimento delle barriere architettoniche, gli interventi che si intendono realizzare sono diversi.
«Il Peba (Piano abbattimento barriere architettoniche) indica come priorità i nidi, le materne, le scuole elementari e medie: sono circa 345mila euro quelli che impiegheremo su questo fronte», ha detto Renzi.
In particolare si tratta di rifacimento delle rampe e dei maniglioni antipanico nelle sedi scolastiche che lo necessitano. Sarà inoltre riprogettata, con 200mila euro, Piazza Federico II.
«La pavimentazione torna quella analoga all’esistente nel punto dove c’era la fontana – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici -. Saranno poi installati dei sistemi multimediali per fornire indicazioni a turisti e cittadini».
Via invece l’albero dalla piazza che porta il nome dell’imperatore.
«Non lo vediamo come un elemento distintivo. Di qui a poco Jesi sarà cambiata, auspico, in positivo».
leggi anche : JESI / Strade, scuole e centro, Bacci: «Orgoglioso di quanto fatto»
Si andrà avanti anche con lo spostamento della Madonna Lauretana del ‘600, attualmente nella chiesa di San Marco, che era collocata sopra l’Arco del Magistrato e che qui ritornerà.
Interventi anche alla cisterna romana e al Teatro Moriconi: «Andrà completato l’adeguamento antincendio, la Fondazione Pergolesi Spontini sta a sua volta completando la progettazione».
Eleonora Dottori
©RIPRODUZIONE RISERVATA