Jesi Forestazione aree verdi, la città nel progetto “Parco Italia”

Jesi – Il progetto di forestazione ecologica Parco Italia approda anche in città e permetterà di effettuare un’operazione di rimboschimento e potenziamento del verde tra il corridoio del Parco del Granita – dall’uscita in Viale Don Minzoni – e il bosco urbano del fosso Acquaticcio, tra lo stesso Viale Don Minzoni e via Pasquinelli.

Ma il progetto interesserà anche tutte le aree verdi presenti nell’asse di attraversamento urbano di Viale Don Minzoni – lungo il quale si sta realizzando il percorso ciclo-pedonale – e quella davanti al mercato ortofrutticolo, in prossimità del quartiere ex Smia. Completerà il tutto un ulteriore intervento, sul versante est della città, che interesserà un’ampia area verde vicino alla chiesa di Santa Maria del Piano.

Anche il Comune di Jesi, quindi, entrerà a far parte di questa forestazione ecologica urbana di carattere nazionale, promossa dalla Fondazione Alberitalia Ets che permetterà di attivare importanti interventi di rimboschimento nelle aree verdi della città italiane e nel nostro territorio comunale prevede la «piantumazione di specie vegetali autoctone, che mirano a creare, collegare, proteggere e ampliare la rete di aree naturali, di aree protette, di corridoi ecologici, di ecosistemi terrestri semi-naturali, di foreste e di boschi non protetti», hanno spiegato gli uffici comunali.

«Parco Italia è un programma nazionale di forestazione ecologica urbana che nasce in particolare dall’idea di Stefano Boeri Architetti – ha spiegato l’assessora ai lavori pubblici, Valeria Melappioni – uno dei più grandi studi di architettura italiani, conosciuto a livello mondiale, tra i primi a indicare che uno dei materiali per costruire le città del futuro non potrà essere unicamente il mattone ma anche il verde. Il verde è al centro dell’urbanistica del futuro. Con il supporto di Amazon la Fondazione Alberitalia ha avviato questo processo di forestazione urbana in tutta la nostra penisola».

L’investimento previsto, infatti, pari a 35mila euro sarà per poco meno di 28mila a carico della Fondazione Alberitalia Ets, grazie a parte delle risorse provenienti dalla donazione di Amazon Europe Core Sar, il Comune concorrerà per la parte restante.

«Un progetto in linea con l’obiettivo di questa Amministrazione per una gestione sostenibile e resiliente degli spazi urbani dove la questione ambientale si pone al centro della pianificazione territoriale – ha spiegato Valeria Melappioni -. Gettiamo infatti un piede sul tema della forestazione nel presente che guarda ad una Jesi del futuro. Senza un verde intensivo e distribuito, le città non sarebbero facilmente vivibili, da qui a 20 anni. Serve una misura di adattamento al cambiamento climatico che abbiamo inserito come connessione ecologica tra i nostri fossi lavorando sull’ecosistema».

Si tratta di circa 3 ettari complessivi di verde pubblico, attualmente quasi tutte privi di piante, che saranno arricchiti con specie autoctone arboree e arbustive forestali, messe a dimora il prossimo autunno.

La Fondazione si farà carico della progettazione e della piantumazione delle specie, nel rispetto dei principi del proprio statuto che prevede di «realizzare, favorire e promuovere,
a livello nazionale ed internazionale, l’impianto di alberi e foreste di specie ecologicamente idonee in territori non boscati o temporaneamente privi di vegetazione arborea urbana, ivi incluse le azioni necessarie a sostenere la loro funzione di assorbimento di carbonio e/o la produzione di altri benefici, quali raffrescamento, assorbimento degli inquinanti, regolazione del deflusso idrico, benessere e salute pubblica, per il più lungo tempo possibile».

L’Amministrazione comunale si farà carico anche della manutenzione delle piantagioni, un primo passaggio verso un’urbanistica che si sta orientando a usare il verde come primo materiale da costruzione della città.