Cronaca
Jesi Galiano e la web radio della scuola Federico II, progetto d’eccellenza
13 Novembre 2022
Lo scrittore e docente colpito dal progetto: «Insegnanti completamente pazzi e geniali si devono inventare soluzioni assurde e bellissime per accendere la luce dei ragazzi»
di Tiziana Fenucci
Jesi, 13 novembre 2022 – In visita a Jesi, lo scrittore e docente Enrico Galiano è rimasto colpito dall’originalità del progetto di web radio dell’Istituto comprensivo Federico II.
Un locale realizzato completamente con materiali di riciclo, all’interno dei vecchi bagni della scuola dell’infanzia, non più utilizzati. Un encomio ai docenti e al progetto che ha fatto il giro del web in un post dello scrittore sul suo profilo Facebook.
Insegnante in una scuola di periferia, Galiano ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie.
«Qui dentro i ragazzi ci fanno i podcast, e fuori da questa stanza c’è una vera redazione (che era sempre un bagno) – ha scritto Galiano sul suo profilo Facebook -. Ho incontrato i membri della redazione: erano tutti ragazze e ragazzi con una luce accesa negli occhi che mi ha fatto venire i brividi», ha commentato.
Sabato scorso infatti, Enrico Galiano, docente molto amato dagli studenti di tutta Italia per i suoi metodi educativi innovativi, e autore di numerosi romanzi per ragazzi, è stato ospite dell’Istituto comprensivo Federico II. Accolto con grande entusiasmo dagli studenti di seconda e terza classe della scuola secondaria di primo grado e dagli stessi docenti che, dopo l’incontro, lo hanno portato a visitare l’istituto e i locali che ospitano la web radio. Grande la sua sorpresa nel constatare l’originalità del progetto.
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«Quello che succede qui – ha scritto nel post di Facebook – e in tantissime altre scuole d’Italia, è che insegnanti completamente pazzi e geniali si devono inventare soluzioni assurde – e bellissime – per riuscire ad accendere un po’ di quella luce, per rompere il muro della rassegnazione dentro cui altrimenti sarebbe facilissimo cadere, se il tuo paese ti costringe a usare come spazi didattici dei cessi per bambini. Sì, questo è un paese che ci costringe a fare scuola in un cesso, diciamolo. Ma certi insegnanti sanno trasformare quei cessi in poesia. Sanno letteralmente fare quello che diceva quella canzone: dal letame, far nascere i fiori».
L’esperienza della web radio dell’istituto ha avuto inizio a maggio del 2021, la realizzazione è cominciata nel 2020 con la costruzione dell’hub scolastico nell’ambito del progetto Intrecci Educativi.
Grazie all’aiuto di Andrea Accoroni, del gruppo Riciclato Circo Musicale, ed educatore al Federico II, di Doriano Pela, esperto esterno e Andrea Antolini, per l’allestimento. Per il locale i ragazzi hanno utilizzato materiali riciclati: dal bancone fatto con gli pneumatici alle tende realizzate con la plastica di bottiglia.
La trasmissione, in onda su Radio TLT, si intitola Parola chiave, per ogni puntata stabilisce una parola di riferimento e la sviluppa sotto diversi punti di vista. A coordinare il tutto una vera e propria redazione giornalistica, composta dai giovani studenti dell’istituto e capitanata dalle professoresse Maria Alessandra Bini e Greta Scorcelletti.
In merito all’intervento dello scrittore, il dirigente scolastico Massimo Fabrizi è intervenuto per fare chiarezza.
«Sento doveroso chiarire alcuni aspetti del post del professor Enrico Galiano, che è stato nostro ospite la mattina di sabato in un bellissimo incontro. Desidererei specificare che il bagno in questione non era utilizzato per le lezioni scolastiche. Si tratta di uno spazio che alla scuola non serviva e che, in collaborazione con la Coos Marche e con alcuni operatori della Costess, due cooperative impegnate anche e soprattutto sul versante scolastico, è stato utilizzato per dar vita a un progetto e creare uno spazio in cui gli alunni, utilizzando materiali di riciclo (in prospettiva ecologista), approntassero un ambiente destinato alla creatività e alla fantasia».
«Questa trasformazione voluta, e non imposta da nessuno, ha fatto nascere la poesia, ovvero questa radio web attraverso cui gli alunni inviano, trasmettendo sulle frequenze di Radio TLT www.facebook.com , le loro registrazioni. Si tratta di un piccolo angolo di paradiso che ha una magia straordinaria, poiché sta nella parte più alta della scuola, quella più vicina all’azzurro del cielo. L’azzurro che si fonde con i colori vivissimi del nostro Istituto, con i suoi muri colorati, con i suoi mosaici e bassorilievi, col colore e il profumo delle parole che nascono dall’incrocio delle numerosissime culture che si incontrano nelle nostre aule. Siamo fortunati, in questo, poiché viviamo in una perenne sinestesia».
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