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Opinioni

Jesi Gemellaggi: in Consiglio la mozione dei Repubblicani europei

Necessario rilanciare lo spirito comunitario nei suoi valori costituenti e formare le nuove generazioni in ideali alti

Jesi, 5 aprile 2023 – Il Movimento repubblicani europei ha predisposto una mozione per il prossimo Consiglio comunale sul tema dei gemellaggi.

Nel 1994, in occasione dell’ottocentesimo anniversario della nascita di Federico ll l’allora Amministrazione comunale di Jesi, sua città natale, aveva programmato una serie di iniziative di altissimo spessore, che sono proseguite anche l’anno successivo.

Grazie a una progettualità di grande valore esse erano entrate a far parte del programma nazionale per le manifestazioni federiciane, e con l’impegno di Luciana Sbarbati avevano potuto usufruire di congrui finanziamenti nazionali.

Ricordiamo tutti l’inaugurazione ufficiale di tutte le iniziative, al Teatro Pergolesi, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, l’opera lirica Il Cavaliere dell’intelletto di Franco Battiato e lo spettacolo teatrale Le crociate dei bambini e numerosissime altre attività di cui non interessa parlare in questo contesto.

Tra le varie iniziative è stato promosso anche il gemellaggio con la città di Waiblingen, patria dei ghibellini, che ha suscitato numerosissimi scambi, tra amministratori, studenti, sportivi, produttori, associazioni culturali, dando vita a un effettiva fratellanza tra le due città e promuovendo notevolmente il rispettivo turismo.

Nel 2024 ricorreranno gli 830 anni da quell’anno in cui nacque lo Stupor Mundi e sarebbe un’ottima occasione per riprendere i contatti che purtroppo sono stati trascurati in questi ultimi anni.

Diverso è il discorso con la città di Mayenne con cui ci siamo gemellati un paio di anni dopo.

Lo spirito che aveva generato negli anni 50 – 60 da parte di un comitato di cittadini di varie nazioni nemiche, in tempo di guerra, era stato quello di preparare una nuova generazione alla sfida della pace e dell’Europa. Su questo spirito abbiamo voluto anche noi aderire.

In questi tempi di guerra all’interno dell’Europa, impensabile fino a poco tempo fa, in questi momenti in cui è necessario rilanciare lo spirito comunitario nei suoi valori costituenti, e formare le nuove generazioni in ideali alti, chiediamo che anche questo gemellaggio sia riattivato appieno attraverso il contributo della popolazione, delle scuole, dei giovani, dello sport attraverso meccanismi che riportino all’attenzione i motivi per cui tali gemellaggi sono stati costituiti.

Potremmo così celebrare insieme nel 2025 gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Katia Mammolisegretaria Mre Jesi

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