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Jesi Giacomo Mosca tra i 6 italiani selezionati per “Yep Programme 2024”

Il giovane consigliere comunale inserito nella rete di politici che non hanno più di 35 anni e che detengono un mandato a livello regionale o locale nell’UE e nei Paesi candidati all’adesione, interamente finanziato dal Comitato europeo delle regioni

Jesi – Pochissimi giorni fa mi è arrivata la conferma della selezione per lo Yep Programme 2024.

Lo Yep Programme (Programma giovani politici eletti) è una rete di politici che non hanno più di 35 anni e che detengono un mandato a livello regionale o locale nell’UE e nei Paesi candidati all’adesione.

Interamente finanziato dal Comitato europeo delle regioni (CdR), il programma Yep offre ai giovani rappresentanti eletti l’opportunità di far sentire la propria voce a livello europeo, di partecipare al processo decisionale dell’UE, di usufruire di corsi di formazione su misura e molto altro ancora.

Il programma Yep è stato lanciato dal Comitato Europeo delle Regioni in occasione dell’8° Vertice europeo delle regioni e delle città del 2019 come strumento per offrire ai giovani rappresentanti eletti a livello locale e regionale uno sguardo di prima mano sull’UE.

Da quando è stato lanciato, il programma è cresciuto sia in termini di dimensioni che di portata. Con una rete di oltre 650 giovani rappresentanti dell’UE e dei Paesi limitrofi, il programma Yep è diventato parte integrante del CdR. In questo modo, i giovani hanno l’opportunità di lavorare fianco a fianco con i membri del CdR, di prendere parte a corsi di formazione su misura e di partecipare agli eventi di punta del CdR.

In tutta Europa le persone selezionate sono state 150, di cui 41 del gruppo europeo di riferimento del Partito Democratico, il Pse, (Partito dei Socialisti Europei), in Italia solamente 6, e proveniente dalle Marche sono l’unico. Sono onorato ed entusiasta di esser stato selezionato per questo grande progetto europeo.

Mi permetterà di accrescere la rete di giovani politici eletti in tutta Europa, e quindi venire a conoscenza delle loro esperienze, realtà, scelte e risultati, per riportarle poi nel nostro territorio, ma anche di crescere sicuramente sotto il punto di vista politico e personale.

Penso che questi strumenti che il Comitato europeo delle regioni mette a disposizione dei giovani eletti siano fondamentali per far crescere i nuovi politici di oggi e le future classi dirigenti del domani. Abbiamo già svolto un incontro online con tutti gli Yep selezionati e un altro incontro con il gruppo Pse dove ho avuto modo di conoscere tutti i giovani compagni e le giovani compagne, ma anche Christophe Rouillon, presidente del gruppo Pse e sindaco di Coulaines (Francia), che ci ha tenuto a sottolineare come «con l’avvio dei lavori del nuovo Parlamento europeo, la prossima settimana, la partecipazione al programma Yep promette di essere un’esperienza particolarmente interessante per i giovani leader progressisti. Insieme al gruppo S&D al Parlamento europeo, il nostro si batterà nei prossimi mesi per una politica di coesione forte che sostenga tutte le regioni, un Green Deal equo che non lasci indietro nessuno, alloggi dignitosi e a prezzi accessibili per tutti, forti tutele sociali per i lavoratori, un’effettiva parità di genere e una futura politica agricola comune sostenibile. I giovani politici progressisti sono i nostri migliori ambasciatori nel promuovere un futuro più sociale, sostenibile ed equo. Siamo pronti a coinvolgerli da vicino nel nostro lavoro e, al tempo stesso, a imparare da loro e a trarre ispirazione dalle azioni concrete». 

Ho avuto il piacere di conoscere anche Kata Tüttő, vicepresidente del gruppo Pse e vicesindaca di Budapest e queste sono state le sue parole.

«In quanto progressisti, riteniamo che questo programma rappresenti una grande opportunità per responsabilizzare i politici locali e regionali che desiderano immergersi nella politica dell’UE e creare un collegamento tra il livello europeo e il loro specifico contesto locale o regionale. Sono particolarmente lieta del fatto che quest’anno il nostro gruppo abbia nuovamente dato l’esempio con una delegazione equilibrata sotto il profilo del genere, che incoraggia le donne ad apportare la loro prospettiva unica all’elaborazione delle politiche dell’UE. L’Europa deve integrare la prospettiva di genere in tutte le sue politiche. Ecco perché abbiamo bisogno di un’Europa per le donne e con le donne».

Poco tempo fa, inoltre, con grande onore, mi hanno contattato dagli uffici stampa della Commissione europea per potermi intervistare e inserire all’interno delle Best Practice della rete Belc Europe in qualità di consigliere della rete Belc (in rappresentanza del Comune di Jesi) per le mie attività svolte a Jesi, Macerata e Roma in vista della festa dell’Europa e delle elezioni europee. 

Per un ragazzo di 23 anni eletto da poco più di due anni, finire nel sito istituzionale dell’Unione Europea tra gli esempi da seguire per le attività svolte nel territorio è un grande onore e privilegio.

Ad ottobre avrò il piacere di tornare a Bruxelles per 4 giorni molto intensi, in quanto la Commissione europea e il Comitato europeo delle Regioni organizzano dal 7 al 10 ottobre la quattro giorni “European Week of Regions and Cities 2024″ dedicata al futuro della politica regionale e urbana in ambito europeo. 

Essendo entrato a far parte dello Yep Programme avrò il piacere di svolgere attività di formazione, di crescita politica e personale e di allargare ulteriormente la mia rete di contatti e di Best-Practice da riproporre nel territorio. 

Tutte queste opportunità e riconoscimenti che ho il piacere di vivere in questo periodo mi incoraggiano e mi motivano a continuare a impegnarmi e crescere. Sono sempre stato dell’opinione che se c’è qualcosa che non va e si desidera che non sia più così, l’unico modo per cambiare lo stato attuale delle cose è mettersi in gioco in prima persona. Questo è stato il motivo per cui 2 anni fa accettai di candidarmi come consigliere comunale, senza questa opportunità oggi non vivrei queste bellissime esperienze che mi fanno credere veramente che un impegno per la collettività sia utile e necessario, che sia per segnalare una buca da sistemare, che sia per organizzare una festa dell’Europa, presentare un ordine del giorno in Consiglio comunale o per colorare una panchina. 

L’Unione Europea è vicina ai noi cittadini, giovani e meno giovani, sia quando dà fondi per realizzare progetti territoriali, sia con progetti come questi, che permettono ai giovani di ampliare i loro orizzonti

Giacomo Mosca – consigliere comunale

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