L’assessora Marialuisa Quaglieri: «Quest’anno c’è una valenza particolare per noi, perché Jesi ospita, unica in regione, il primo centro per chi vive tale condizione»
JESI, 1 aprile 2019 – «L’Arco Clementino che tornerà stasera e domani, 2 aprile, a essere colorato di blu ha una valenza particolare quest’anno. Perché ci ricorderà come Jesi sia oggi la prima e unica città delle Marche a ospitare un Centro per l’autismo».
Così l’assessora alla sanità, Marialuisa Quaglieri in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo che si celebra domani, 2 aprile, quando molte città illuminano di blu un monumento, essendo il blu il colore che rappresenta tale condizione.
«Questa Giornata – sottolinea l’assessora – la viviamo idealmente uniti alle famiglie dei soggetti autistici, famiglie straordinarie che ci hanno accompagnato in un cammino difficile, pieno di ostacoli, ma che abbiamo intrapreso, percorso e concluso insieme, con tenacia e con il risultato voluto: l’apertura di una struttura, l’Azzeruolo, in grado di accogliere questi utenti, presi in carico da personale altamente professionale, dove vi è piena sinergia tra gli aspetti sanitari e quelli sociali».
«È un traguardo che diventa un nuovo punto di partenza: perché, per quanto siano stati centrati nel recente passato importanti obiettivi (per le persone con disabilità e per chi vive in condizioni di forte marginalità sociale ed economica), c’è ancora tanto da lavorare perché sono numerose le famiglie che chiedono il nostro aiuto. E l’impegno, da parte nostra, non mancherà, in un percorso condiviso e determinato»
Domani l’assessora parteciperà al convegno – dalle 14.30 alle 16.30 – organizzato dall’Iis “Galilei” che celebra la Giornata anch’esso illuminando di blu l’edificio scolastico. Con lei anche il dirigente Floriano Tittarelli e Francesca Salis, docente di pedagogia e didattica speciale all’Università di Urbino.
In mattinata, invece, gli alunni delle classi terze e quarte del Liceo Economico Sociale parteciperanno al progetto Cineautismo, con la visione del film “Mabul – The Flood” di Guy Nattiv, organizzato dall’associazione Omphalos.
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