Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Identificato e sanzionato per l’abbandono selvaggio dei rifiuti

Sopralluogo e indagine della Polizia Locale in via Fornaciai, rinvenuta lettera con un nominativo, e torna di nuovo alla ribalta la limitazione di accessi al Centro Ambiente

Jesi – Grazie alla segnalazione di una cittadina residente nella zona tra via Monte Tabor e via dei Fornaciai, la Polizia Locale di Jesi ha rintracciato e sanzionato il  furbetto dei rifiuti. 

La zona interessata, in via dei Fornaciai, in prossimità di via Roma, era stata più volte segnalata per il degrado ambientale causato da scarichi abusivi di rifiuti. 

Una residente si era fatta portavoce della situazione di degrado, aveva denunciato ripetutamente l’abbandono dei rifiuti, richiedendo l’installazione di fototrappole per monitorare e scoraggiare ulteriori comportamenti incivili. La zona, infatti, non rientra nei punti designati dal Comune dove le fototrappole a rotazione vengono installate.

L’ultimo abbandono non è andato impunito, la Polizia Locale, acquisendo utili elementi d’indagine attraverso una lettera con nominativo rinvenuta nella spazzatura, nel pomeriggio di sabato ha rintracciato e sanzionato, con 160 euro, il responsabile dell‘abbandono selvaggio. Si allunga la lista delle sanzioni per abbandono illecito di rifiuti, oltre 200 in sei mesi con dieci persone addirittura notiziate di reato.  

Ma c’è chi lamenta, senza omettere di dire che l’abbandono resta comunque un gesto incivile, che il punto di raccolta del Centro Ambiente debba funzionare meglio e che i 5 accessi consentiti nell’anno sono pochi tanto che c’è chi evidenzia come «non puoi andare più di 5 volte in un anno, e se io ho bisogno di altre volte, dove debbo buttarle se non per strada? Ti ci portano loro con le loro assurde regole a comportarti male».

A tal proposito è intervenuto anche il gruppo di minoranza consiliare di Jesiamo.

«Abbiamo presentato una mozione che chiede all’Amministrazione comunale di modificare il Regolamento per l’accesso al Centro Ambiente che di fatto limita in maniera importante l’accesso ai cittadini».

(t.f.)

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]