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Cronaca

Jesi Il percorso osceno per arrivare alle terapie del Sert

Guano e sporcizia per accedere al Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ast situato sul retro di Corso Matteotti, presso l’ex laboratorio analisi del vecchio ospedale

JesiGuano e sporcizia ovunque per accedere ai locali del Servizio territoriale dipendenze patologiche, (Stdp), dell‘Ast Ancona, più conosciuto come Sert, situati presso l’ex laboratorio analisi del vecchio ospedale, retrostante Corso Matteotti, dove si somministrano le terapie farmacologiche.

Già per molti è un andare non certo facile, figurarsi così, lungo un percorso a dir poco a ostacoli su di un marciapiede in totale stato di degrado, coperto dal guano, che costeggia una struttura altrettanto votata all’abbandono, emblema dell’incuria.

Se per gli utenti quel percorso dovrebbe segnare un primo passo verso la rinascita e l’uscita dalla dipendenza, non sono certo la bellezza o l’accoglienza degli spazi esterni a sostenerli.

E se è vero che del processo di cura fanno parte anche le attenzioni dimostrate al paziente, unite all’armonia e alla pulizia dell’ambiente che li circonda, allora questo percorso più che un luogo dedicato al servizio sanitario restituisce un senso di insalubrità e di assenza di dignità e rispetto.

Un’incuria ormai segnalata da tempo, ne avevamo già scritto circa un anno fa, evidenziando l’inevitabile disagio per l’utenza e per lo stesso personale che ci lavora, nonché la necessità di un intervento di pulizia – che risulterebbe a carico dell’Ast, essendo proprietaria dell’immobile per l’88%, il resto della percentuale va ascritto al Comune – oltre che di riqualificazione dello stabile su cui campeggiano pareti imbrattate e scrostate.

Ma al di là del tocca a me o tocca a te, giochino che riesce sempre bene, purtroppo, in questo nostro Paese, non è che una della tante sfaccettature negative nelle quali si dibatte da tempo la nostra vessata Sanità.

Sanità, quello dovrebbe essere un luogo di Sanità, pensate un po’…

La riqualificazione della struttura rientra nel più ampio progetto di restyling dell’area dell’ex ospedale e qui si apre un altro dolente capitolo di cui non si hanno ancora aggiornamenti da parte dell’Ast, dopo il primo intervento di abbattimento – su Viale della Vittoria – risalente al 2022, se non quello della delibera di Giunta comunale che poche settimane fa ha autorizzato il ripristino temporaneo di una parte del parcheggio.

L’obiettivo: garantire nuovi posti auto ai residenti e ai futuri utenti del distretto sanitario San Francesco che tra pochi giorni si trasferirà nei locali dell’ex Sert di via Vittorio Veneto, che confinano proprio con quelli del Servizio territoriale dipendenze patologiche.

Nell’attesa che la macchina burocratica prenda una direzione certa, basterebbero un po’ di pulizie. Magari anche da parte di qualche alto papavero che si offra volontario.

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