Opinioni
JESI Il pollice verde dell’Amministrazione, stanziati 260mila euro all’anno
20 Febbraio 2022
Nel 2012 l’investimento era di appena 50 mila euro: ecco quanto è stato fatto per il decoro urbano
JESI, 20 febbraio 2022 – Ammonta a 800 mila euro l’appalto triennale per la cura e la manutenzione del verde pubblico. Nel 2021, inoltre, sono stati stanziati ulteriori 60 mila euro per potature straordinarie così da far fronte a situazioni non prevedibili.
Una cifra considerevole se solo si pensa che all’atto dell’insediamento della prima Giunta guidata da Massimo Bacci, anno 2012, la cifra iscritta in bilancio era di appena 50 mila euro annui. Il tema, del resto, caratterizzò fortemente l’allora campagna elettorale.
Tantissimo è stato fatto per il verde pubblico della città in questi dieci anni. A partire dai 700 nuovi alberi piantati dal 2012 al 2019 in parchi, aree verdi e cortili scolastici. Gli sfalci e le potature, soprattutto in primavera, sono stati accuratamente programmati, dando la possibilità ai cittadini di conoscerne le tempistiche (pubblicandole sul sito istituzionale del Comune). Sistemati, e in alcuni casi completamente riqualificati, i giardini pubblici di viale Cavallotti, il parco del Vallato, il parco del Cannocchiale, gli Orti Pace, il parco Mattei, il parco Esedra, rinnovando l’arredo urbano e introducendo in alcuni di essi nuovi giochi per bambini, oltre ad attrezzature per lo sport e il tempo libero.
Stipulato quindi il Contratto di Fiume per il bacino idrografico dell’Esino così da adottare un sistema di regole in cui i criteri di sostenibilità ambientale, utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, intervengano in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la sua rigenerazione.
Valorizzata l’oasi naturalistica di Ripa Bianca attraverso progetti di ingegneria naturalistica.
Sono stati formati e introdotti gli ispettori ambientali per individuare e sanzionare eventuali condotte illecite, con particolare riferimento all’abbandono dei rifiuti nelle aree di campagna. Approvati poi il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni e il regolamento per la gestione degli orti urbani.
Costanti gli interventi di ripulitura della cinta muraria ed efficace quanto messo in atto per ridurre le problematiche causate dalla presenza di piccioni: grazie al piano elaborato dall’Ufficio Ambiente del Comune in collaborazione con l’Ispra, le criticità sono state fortemente ridimensionate, soprattutto in centro storico. Relativamente al decoro urbano, è in vigore il regolamento di polizia urbana che disciplina, fra le altre cose, il comportamento dei proprietari o conduttori di cani in luoghi aperti, parchi e aree pubbliche.
Infine, la raccolta differenziata, che è salita fino al 72% grazie all’attivazione del “porta a porta” e alla contestuale installazione delle isole ecologiche in centro e nelle aree di campagna. Ciò significa che i cittadini spendono meno per il conferimento dei rifiuti non recuperabili e incassano di più grazie alla vendita del materiale riciclabile. La Tari (tassa rifiuti) deve infatti assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio.
E quella pagata a Jesi, secondo l’Ispra, è fra le più basse della regione se si considerano i Comuni con più di 20 mila abitanti.
Associazione Jesiamo
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