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Jesi «Il pronto soccorso va tutelato e rafforzato»

Il presidente dell’Assemblea legislativa Marche, Dino Latini, in visita domenica al “Carlo Urbani”: «Boarding tolleranza zero è il fine a cui tutti dobbiamo lavorare»

Jesi – Visita al pronto soccorso all’ospedale “Carlo Urbani”, domenica pomeriggio, da parte del Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Dino Latini.

Jesi Ambulanze bloccate per ore al pronto soccorso

Le criticità emerse ancora una volta in questi giorni, con ambulanze costrette alla sosta forzata, hanno indotto il Presidente a rendersi conto di persona della situazione che, nonostante la buona volontà e l’impegno professionale del personale preposto a questo importante servizio di prima linea, presenta aspetti non più tollerabili soprattutto di sovraffolamento.

«Il personale è qualificato e impegnato a seguire i pazienti – ha poi affermato il Presidente -, affrontando un numero sempre crescente di accessi. Una grande professionalità che si estende anche ad altre funzioni extra pronto soccorso, quando questo diventa un reparto ordinario per la presenza di assistiti per più giorni».

«Traspare evidente la difficoltà di sopportare per tanto tempo l’afflusso massiccio di pazienti e l’impossibilità di dare loro una risposta efficiente, destinandoli appena possibile ai reparti di competenza».

«Boarding tolleranza zero è il fine comprensibile a cui tutti dobbiamo lavorare: mettere a disposizione le strutture ai reparti affinché il pronto soccorso torni a essere soltanto pronto soccorso e destinare le sue risorse umane a questo obiettivo. Dobbiamo farlo».

«Inoltre, è necessario pensare a come attirare giovani medici specializzandi affinché scelgano di lavorare, o anche solo di fare pratica, nei reparti di pronto soccorso come quello di Jesi. Altrimenti, fra pochi anni, non avremo più medici sufficienti nei pronto soccorso per rispondere adeguatamente alle richieste di assistenza dei pazienti».



«Il pronto soccorso di Jesi va tutelato e rafforzato».

(c.l.)

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