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Jesi Impianto rifiuti alla Zipa, il 18 luglio il Consiglio comunale aperto con Edison

La comunicazione del Sindaco: «Sarà l’occasione per avere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno», intanto le liste civiche hanno organizzato un incontro sul tema per il 1° luglio presso il Centro Cottura situato nei paraggi dell’area in questione

Jesi – Sarà convocato il 18 luglio il Consiglio comunale aperto alla cittadinanza su un tema che nelle ultime settimane ha infervorato le fila dell’opposizione, sollevando anche la preoccupazione dei cittadini, l’ipotesi di realizzazione di un impianto di recupero e trattamento di rifiuti pericolosi e non, in zona Zipa, presentato da Edison alla Provincia di Ancona, che attualmente è nella fase preliminare del procedimento – l’istanza di autorizzazione – con l’invio della documentazione necessaria e la deposizione del progetto.

Lo ha confermato ieri mattina durante l’assise comunale il primo cittadino, Lorenzo Fiordelmondo.

«Per il 18 di luglio abbiamo fissato il Consiglio comunale aperto e in questa data Edison sarà presente, occasione, dunque, per avere materiale concreto e chiedere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno».

Il lavoro dell’impianto, finalizzato alla raccolta delle acque industriali e dei terreni inquinati, consisterà nel separare la componente da recuperare e riciclare da quella inquinante, che sarà stoccata e inviata ad altri impianti dedicati allo smaltimento.

Due saranno i trattamenti effettuati, un processo di lavaggio, volto a ripulire gli inerti, che facilita la separazione tra i materiali di scarto e quelli che possono essere riutilizzati e un trattamento chimico-fisico che servirà per alcuni tipi di rifiuti, finalizzato anch’esso a ottenere la separazione tra ciò che va smaltito e ciò che si può recuperare.

L’impianto accoglierebbe le acque industriali – inquinate da metalli pesanti, o derivanti da lavaggi di piazzali e strade, da trattamenti di spurgo e bonifica – e la terra e la sabbia inquinate derivante da scavi edili, o demolizioni, da operazione di bonifica o recupero, che possono contenere anche tracce di amianto.

Da qui la preoccupazione generata tra le liste civiche e gli altri gruppi di opposizione che hanno ribadito in più occasioni la pericolosità dell’impianto in una zona dove convivono già altre industrie e aziende ma anche abitazioni e uffici.

«Ho sentito che per lunedì prossimo è stato indetto un sit in davanti alla mensa scolastica, ci tengo ancora una volta a sottolineare che questa è una fase preliminare in cui niente è stato deciso, che il 18 luglio potremo interloquire direttamente con Edison durante e il Consiglio, ed è ancora tutto in fase di studio», ha sottolineato il Sindaco.

Le liste civiche Jesiamo, Patto x Jesi e Per Jesi, infatti, hanno indetto una conferenza stampa per lunedì 1 luglio alle 12, davanti al Centro cottura di JesiServizi per parlare dell’impianto che sarebbe realizzato poco distante da lì, in un sito produttivo dismesso di 2 ettari e mezzo, compreso tra via Achille Grandi e via dell’Industria, con ingresso da via Grandi.

«In questo momento è bene approfondire, per poi valutare la tenuta ecologica, valutare gli eventuali rischi per la città e per gli abitanti l’idoneità della location dell’impianto – ha detto il primo cittadino -. Tematiche che saranno ampiamente trattate anche durante la Conferenza dei servizi. Non saremo chiamati solo a dare una valutazione ambientale ma la nostra scelta potrebbe essere anche soltanto di natura urbanistica, perché, ad esempio, non accettiamo di avere dei silos di una certa altezza in quell’area, ecco, è tutto ancora da decidere».

Dall’opposizione la richiesta di valutare con attenzione l’idoneità della posizione dell’impianto.

«Installare un impianto di quel tipo in una zona antropizzata come quella è un errore di fondo – ha evidenziato il consigliere Antonio Grassetti di Fratelli d’Italia -, non è giusto mettere a rischio i cittadini, si possono verificare situazioni pericolose che non possiamo neanche prevedere».

La proposta di pensare ad un’altra location per la collocazione dell’impianto era stata avanzata anche dal consigliere Francesco Rossetti di Per Jesi durante la Commissione consiliare che si è svolta la scorsa settimana proprio su questo tema. Numerose le questioni e i dubbi che erano emersi nell’occasione, alcuni rimasti senza risposta perché riguardano aspetti progettuali che solo Edison conosce.

Il 18 luglio sarà dunque possibile rivolgere a loro queste domande.

© riproduzione riservata

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