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Cronaca

Jesi Impianto rifiuti, Katia Mammoli: «Bisogna arrivare a un “no” condiviso»

La segretaria regionale del Mre dopo lo strappo con la maggioranza sulla questione Edison: «Se non ci sarà condivisione di intenti dovremo valutare se sarà il caso di proseguire in un percorso politico comune», la posizione dell’assessora Loretta Fabrizi

Jesi – «Il desiderio di esplicitare la nostra posizione rispetto all’ipotesi dell’impianto rifiuti alla Zipa si è rivelata necessaria per dimostrare onestà e chiarezza agli altri gruppi che compongono la maggioranza».

Queste le parole della segretaria regionale del Movimento Repubblicani Europei, la jesina Katia Mammoli, all’indomani della presa di posizione netta di Mre nella nota della Direzione cittadina che ha anticipato la data del Consiglio comunale aperto del 18 luglio nell’esprimere una convinta opposizione al progetto dell’impianto rifiuti in zona Zipa, presentato da Edison Next alla Provincia di Ancona, insinuando così il fronte del no all’interno della maggioranza cittadina di governo

«Credo che in politica sia importante la mediazione ma anche la chiarezza e la coerenza con i propri principi etici, che in questo caso vanno al di là della politica stessa, e che hanno animato tutti i componenti del gruppo nello scegliere all’unanimità la risposta negativa nei confronti di un impianto di cui non vediamo i vantaggi per la città, ma solo le criticità e gli eventuali piccoli e grandi pericoli che potrebbero scaturire da questa presenza in un’area così antropizzata e che peraltro presenta già problematiche», ha aggiunto Katia Mammoli.

«Quando siamo venuti a conoscenza della situazione attraverso la stampa, abbiamo subito avviato le nostre indagini e valutazioni per approfondire la questione e ci siamo fatti un’idea dei rischi e dei danni in cui la città potrebbe incorrere. Una volta esplicitato all’unanimità il no tra i componenti del nostro gruppo, mi è sembrato corretto mettere a conoscenza della decisione anche le altre forze di maggioranza, con la speranza che questa nostra presa di posizione faccia riflettere anche loro e che si arrivi alla fine dell’iter burocratico, ormai avviato, a un no condiviso da tutti i gruppi politici».

Per ora nessuna spaccatura nella maggioranza assicura Mre, che dopo aver giocato a carte scoperte, annuncia di aspettare la conclusione dell’iter amministrativo ormai avviato – con la presentazione del progetto da parte di Edison – e la conseguente votazione di tutte le forze politiche, sperando appunto nel dissenso corale alla proposta.

«E’ chiaro che se anche in quella occasione non ci sarà condivisione di intenti dovremo valutare se sarà il caso di proseguire in un percorso politico comune», ha precisato la segretaria regionale.

Nel frattempo ieri sono emerse chiaramente altre prese di posizione nella maggioranza e nell’opposizione, quella del consigliere comunale del Gruppo Misto, Luciano Montesi, (ex Jesi Respira, in maggioranza) che ha dichiarato la sua posizione, in vista del Consiglio comunale aperto, di astenersi dalla votazione della mozione che sarà proposta dal Pd sul tema dell’insediamento Edison.

«Mi asterrò perché non condivido il metodo fin qui posto in essere e perché, a fronte di uno scarso coinvolgimento sul tema da un anno a questa parte, non trovo corretto firmare una cambiale in bianco senza aver prima effettuato gli opportuni approfondimenti».

Sempre di ieri anche la nota da parte della coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia, Milva Magnani: «Apprendo dalla stampa che una parte politica della maggioranza che amministra Jesi non era a conoscenza della richiesta Edison di poter realizzare l’impianto che tratta rifiuti pericolosi nel cuore della Zipa. Come si può pretendere trasparenza da parte del Pd verso i cittadini se non lo è nemmeno con i suoi alleati?».

E affonda: «Fratelli d’Italia, forza di governo regionale e nazionale si adopererà su tutti i fronti per poter fermare una eco-follia di questo natura, unica in Italia e forse anche in Europa».

Ma sulla mancata comunicazione tra i gruppi di maggioranza Mre non vuole infierire.

«Non vogliamo disquisire sul come e quando le comunicazioni tra Edison e Amministrazione comunale siano iniziate né sul perché la Giunta non le abbia condivise subito con tutti i gruppi di maggioranza, per noi l’importante adesso e che si concluda l’iter amministrativo ormai intrapreso con Edison e che si concluda con un no condiviso da tutti gli schieramenti», ha sottolineato Katia Mammoli.

Dal canto suo, l’assessora Mre in Giunta, Loretta Fabrizi (nei banchi del Consiglio comunale siede anche Lorena Santarelli) non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni se non confermare di essere in linea con quelle già espresse dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo: confronto nell’ambito di un percorso chiaro attraverso il quale acquisire tutti gli elementi utili per poi esprimersi in maniera definitiva in sede di Consiglio comunale, deputato a decidere.

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