Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Impianto rifiuti, le risposte di Edison tra 180 giorni

Relative alle osservazioni presentate in Provincia e il cui termine di 30 giorni sarebbe scaduto a inizio ottobre, intanto l’inchiesta pubblica inizia all’hotel Federico II giovedì 26 settembre per proseguire il lunedì successivo

Jesi – Voluta dall’Amministrazione comunale dopo il documento condiviso in Consiglio, si terrà giovedì 26 settembre all’hotel Federico II la prima delle due sedute dell’inchiesta pubblica sulla richiesta di insediamento di un impianto di trattamento di rifiuti in area Zipa da parte di Edison. Lo ha reso noto ieri una nota di Piazza Indipendenza.

Per altro la stessa ditta aveva appena formalizzato anche al Comune la richiesta di una proroga fino a 180 giorni per rispondere al centinaio di osservazioni presentate in Provincia e il cui iniziale termine di 30 giorni sarebbe scaduto a inizio ottobre.

Rispetto al tema della richiesta di insediamento, come noto, già dal 6 agosto scorso il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha espresso un parere di contrarietà all’impianto, in aderenza anche alle indicazioni espresse da tutte le forze politiche consiliari. Il tutto dopo il passaggio in Consiglio comunale aperto del 18 luglio, una prima condivisione del percorso con i Comitati di Quartiere il 31 luglio e il tavolo tecnico richiesto dalle rappresentanze produttive e sociali del 5 agosto scorso, ovvero una volta acquisiti elementi che consentissero l’esplicitazione di un quadro tecnico e di opinione diffusa chiari e coerenti

Nel frattempo le Liste Civiche e i gruppi d’opposizione hanno manifestato il loro interesse al tema dell’insediamento dell’impianto presentando obiezioni e richieste di chiarimento, manifestando espressamente il loro dissenso con azioni di protesta e organizzando diversi appuntamenti di raccolta firme per la petizione del no da presentare al Comune ed alla Provincia.

Resta adesso aperto il dato tecnico del procedimento amministrativo, al quale è stato aggiunto un percorso di partecipazione cittadina.

«Si tratta di una esperienza che merita di essere valorizzata perché rappresenta un avanzamento di cultura e di democrazia per la nostra città, nel momento esatto in cui è chiamata ad affrontare un tema complesso e attuale», hanno detto dall’Amministrazione comunale.

Una partecipazione non prevista dal procedimento autorizzatorio, ma contemplata comunque dalla legge, e che il Comune ha voluto intraprendere proprio per un ampio coinvolgimento su una ipotesi così delicata.

Un aspetto, quello della condivisione del percorso, che ha già trovato momenti di concretezza negli incontri promossi dai vari Comitati di Quartiere, a cui lo stesso Sindaco ha partecipato, e che dimostrano come tali organismi, da qualcuno ritenuti superflui nel momento della loro proposta alla città, svolgano invece un ruolo importante e ormai irrinunciabile, per rendere i cittadini attivi e informati. 

Giovedì, alle ore 17, si entrerà nel vivo con la Provincia che farà il punto rispetto al procedimento amministrativo ed Edison che illustrerà pubblicamente il progetto che ha proposto in valutazione alla stessa. A quel punto inizieranno le controdeduzioni di quanti hanno presentato richiesta di intervenire. Si andrà avanti fino alle ore 21 e si riprenderà poi il lunedì successivo, sempre a partire dalle ore 17 e sempre presso la sala convegni dell’hotel Federico II.

Le tappe del progetto che hanno coinvolto l’Amministrazione, i gruppi di opposizione e la cittadinanza


Il 3 luglio la Provincia di Ancona ha trasmesso al Comune di Jesi, la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione, nel proprio sito internet, del progetto denominato “Piattaforma polifunzionale per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non” presentato da Edison

Il 18 luglio si è svolto il Consiglio comunale aperto sulI’istanza di Procedimento autorizzativo unico (Pau) presentata da Edison Next per la piattaforma polifunzionale per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non, in piena zona Zipa.

Il 28 luglio il via alla prima raccolta firme organizzata dalle Liste Civiche cittadine per dire no all’impianto, a cui sono seguiti altri appuntamenti e iniziative.

Il 2 agosto è la data di scadenza entro la quale cittadini, partiti e associazioni avrebbero potuto presentare alla Provincia le osservazioni sul progetto, stessa data anche per gli Enti coinvolti: Comuni di Jesi e Monsano, Arpam, Ast, Regione Marche, Vigili del Fuoco, Viva Servizi, Riserva Ripa Bianca, che avevano la possibilità di richiedere specifiche integrazioni.

Il 5 agosto riunione del tavolo tecnico del Comune di Jesi, Confindustria Ancona, Università Politecnica delle Marche, associazioni artigianali Cna e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Usb, il sindacato bancari della Fabi e il Wwf Oasi Ripa Bianca, dal quale è emersa la posizione contraria all’impianto anche da parte della Giunta comunale a fronte delle criticità riscontrate sia in termini di dimensioni dell’impianto che della collocazione nella zona industriale.

Il 29 agosto avvio dell’inchiesta pubblica richiesta dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo alla Provincia di Ancona. Si è svolto in Comune il tavolo tecnico per dare il là all’organizzazione dell’inchiesta che si traduce nell’assemblea pubblica, indetta per giovedì 26 settembre prossimo, a seguito della quale verrà redatto un verbale da inviare alla Provincia che entrerà a far parte della documentazione per la valutazione sull’idoneità dell’impianto.


Il 9 e il 13 settembre si sono svolte le due assemblee pubbliche sul caso Edison, organizzate rispettivamente dal Comitato di quartiere Erbarella San Pietro Martire e dal Comitato Coppi-Giardini.

Il 14 settembre il corteo pubblico, organizzato dal Comitato di Quartiere Smia-Zona industriale e Coppetella per dire no al progetto dell’impianto di rifiuti, senza simboli politici, hanno specificato gli organizzatori, a cui hanno partecipato le associazioni del territorio e la cittadinanza, con partenza dall’Arco Clementino e arrivo in Piazza della Repubblica.

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]