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Cronaca

Jesi Impianto rifiuti, sit-in di protesta di FdI in Provincia

«Porteremo avanti la battaglia del “no” a Jesi in tutte le sedi istituzionali»

Jesi – Il sit-in di protesta in Provincia organizzato nella giornata di ieri dal circolo jesino di Fratelli d’Italia «ha ottenuto il risultato auspicato».

I partecipanti sono intervenuti con cartelli e bandiere durante la seduta del Consiglio per portare l’attenzione sul no all’impianto di rifiuti pericolosi di Edison alla Zipa.

Chiesta una seduta di Consiglio privinciale aperta – attraverso le consigliere Raffaeli e Fiorentini – che porti a conoscenza e consapevolezza tutti i consiglieri provinciali che dovranno decidere per l’autorizzazione all’impianto.

Presenti la coordinatrice cittadina di FdI, Milva Magnani, il capigruppo in consiglio comunale, Antonio Grassetti, parte del direttivo e alcuni iscritti.

Inoltre, anche il neo parlamentare europeo, Carlo Ciccioli, venuto a sostegno della battaglia jesina di FdI.

La delegazione di Fratelli d’Italia ha incontrato a fine Consiglio il presidente della Provincia, Daniele Carnevali, al quale ha esplicitato «le motivazioni politiche affinchè l’impianto non venga posizionato come da progetto, ricordando che oltre la parte tecnica deve esistere anche una visione politica di cosa si voglia fare in futuro di questo territorio che coinvolge oltre Jesi anche paesi limitrofi e parte della Vallesina».

«Deve decidere tra un sano sviluppo della provincia di Ancona o il totale degrado facendola divenire centro di scarico di rifiuti d’Italia e d’Europa».

«FdI Jesi continuerà la sua battaglia per il no in tutte le sedi istituzionali».

A tal proposito il coordinatore provinciale FdÌ ed eurodeputato Carli Ciccioli ha sottolineato che «non si può rifiutare il dialogo e non si possono non tenere in considerazione tutti gli aspetti ambientali e, soprattutto, di salute pubblica, in merito al progetto Edison alla Zipa di Jesi. L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto coinvolgere tutti gli attori in causa per un progetto che è fortemente impattante. Bene ha fatto il circolo di Jesi di Fratelli d’Italia a manifestare tutto il suo dissenso, raccogliendo le istanze dei cittadini, alla Provincia di Ancona»..

«Ho partecipato, insieme a una delegazione del partito, e ci siamo confrontati con il presidente, Daniele Carnevali. La zona individuata, come ribadito da più parti, è estremamente sensibile e delicata. È necessario valutare l’impatto e i rischi tenendo in considerazione la vicinanza con altre attività, uffici, una mensa, una scuola, e le ripercussioni sulle imprese esistenti. Chiediamo, quindi, che si avvii un confronto serio, trasparente e costruttivo». 

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