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Jesi Impianto rifiuti Zipa, la Cna provinciale chiede senso di responsabilità

Il presidente Maurizio Paradisi: «Attiviamo il dialogo per promuovere la consapevolezza su questa ipotesi progettuale, di cui nessuno è solo vittima ma è anche responsabile»

JesiSuperare le divisioni ideologiche attorno al tema della gestione dei rifiuti, per costruire un confronto serio e trovare soluzioni vere.

La Cna Territoriale di Ancona, in merito all’acceso dibattito attorno all’ipotesi progettuale di realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti presso l’area Zipa di Jesi, invita tutti i soggetti coinvolti, dall’Amministrazione comunale alle parti sociali fino alle comunità locali, a un passo in avanti sia nel livello del dibattito che nei processi di condivisione delle scelte politiche e strategiche.

Il tema della gestione dei rifiuti, legato a doppio filo ai modelli produttivi che da più parti difendiamo e incentiviamo, non può e non deve essere affrontato attraverso la lente della polarizzazione politica o con fare pregiudiziale.

Come Cna siamo profondamente convinti che sui rifiuti scegliere di infilare la testa sotto la sabbia, sperando che il problema della gestione di componenti legati a un ciclo produttivo, attuale o passato, possa essere affrontato da altre comunità lontane nel tempo e nello spazio, sia una scelta assolutamente non condivisibile

La crisi climatica che stiamo attraversando ci impone un senso di responsabilità vero, non solo manifestato attraverso le piazze digitali ma esplicitato attraverso il confronto democratico e serio su questioni come lo smaltimento dei rifiuti, in particolar modo se pericolosi per l’ambiente e la salute delle persone. Una serietà che da sempre contraddistingue la nostra Associazione, impegnata in prima fila su esperienze importanti legate ai rifiuti del territorio, come l’impianto Sogenus di Maiolati Spontini. 

Preservando quindi una posizione che in questo momento non può che essere imparziale sul tema, sollecitiamo l’Amministrazione comunale ad attivarsi per la creazione di tutti gli strumenti possibili di dialogo e condivisione al fine di consapevolizzare le parti sociali e la comunità attorno all’ipotesi progettuale in oggetto. Al contempo esortiamo tutte le parti in causa a sfuggire alle trappole ideologiche e quindi a non rinchiudersi in un nuovo Nimby rispetto a un tema, quello della creazione e gestione di rifiuti, di cui nessuno in termini generali può dirsi solo vittima bensì comunque responsabile.

Come Cna Ancona, anche in questo caso, siamo pronti a fare la nostra parte.

Maurizio Paradisi
Presidente Cna territoriale di Ancona

© riproduzione riservata

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