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Jesi Impianto rifiuti Zipa, liste civiche: «Consiglio comunale aperto»

Jesiamo, PattoxJesi e Per Jesi: «Totale mancanza di trasparenza verso i cittadini, tratterà anche rifiuti pericolosi tra cui l’amianto»

Jesi – Le liste civiche jesine Jesiamo, PattoxJesi e Per Jesi esprimono il loro profondo sconcerto per le modalità con cui l’Amministrazione comunale di Jesi ha gestito la procedura per la realizzanda  “Piattaforma  Polifunzionale per il recupero ed il trattamento di rifiuti pericolosi (e non)”, proposta da Edison Next: lo ha fatto nel più assoluto silenzio ed in spregio alla sbandierata partecipazione di cui si è sempre fatta vanto. 

E’ inaccettabile la totale mancanza di trasparenza nei confronti dei cittadini e l’assenza di ogni  forma di conoscenza e di condivisione della stessa idea progettuale di un impianto che dovrebbe essere realizzato nel pieno centro della nostra zona industriale Zipa, zona fortemente antropizzata per la presenza di tante aziende e di centinaia di lavoratori, ed a  poche centinaia di metri  dal centro cottura dei  pasti destinati alle scuole, e soprattutto impianto, che lo vogliamo ricordare, tratta rifiuti pericolosi, fra cui l’amianto.

La procedura di valutazione, nel silenzio generale, è iniziata addirittura un anno fa (marzo 2023), con  una istanza  preliminare alla Provincia di Ancona, cui è seguita una serie  di  pareri, compreso quello del Comune di Jesi, ed è propedeutica a quella definitiva, peraltro poi presentata. 

Da almeno un anno, quindi, l’Amministrazione comunale di Jesi era pienamente a conoscenza del progetto, perché soggetto interessato dalla procedura e quale Comune in cui si insedierebbe l’impianto, ma nulla ha comunicato a dispetto dei principi di trasparenza e di difesa dell’ambiente, di cui a parole si è sempre detta paladina: ha taciuto su tutto, sul procedimento preliminare e soprattutto sul fatto che trattavasi di lavorazioni dell’amianto, non si è mai espressa pubblicamente né ha portato a conoscenza della città delle caratteristiche dell’impianto di recupero e trattamento di rifiuti pericolosi, fra cui appunto l’amianto.

I Gruppi consiliari sono stati convocati per la Commissione Permanente del 18 giugno (oggi, ndr) solamente dopo che la notizia è trapelata, con malcelato nervosismo dell’Amministrazione: ci sarà così modo di conoscere finalmente in dettaglio il Progetto, oramai peraltro in una fase avanzata di programmazione, come risulta dalla documentazione esaminata relativamente  all’iter amministrativo svolto finora presso la Provincia di Ancona. 

PattoxJesi, Per Jesi e Jesiamo hanno depositato richiesta di un Consiglio comunale aperto sull’argomento, trattandosi di questione in vero preoccupante e di enorme rilevanza per la salute pubblica e per l’impatto ambientale. 

Crediamo opportuno comunicare alla cittadinanza, ai comitati cittadini ed alle associazioni sensibili a tali problematiche la nostra massima attenzione per far sì che la nostra città non subisca danni irreparabili da tale iniziativa, ma soprattutto vogliamo dire, a voce alta e forte, che non vogliamo in nessun modo ed in nessuna forma l’amianto a Jesi e che intendiamo impedire che la nostra città apra le porte ad un impianto che lo lavori (insieme ad altri rifiuti pericolosi).

Se la Giunta Fiordelmondo e la maggioranza che lo sostiene lo vogliono, se ne assumano interamente la responsabilità.

Jesiamo, Patto per Jesi, Per Jesi

                                                                                  

                                                                           

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