Attualità
JESI IN PARROCCHIA PER RISCOPRIRE GLI ANTICHI MESTIERI
6 Luglio 2019
Si è concluso il “Campo estivo” al quartiere Minonna che ha visto ancora una volta la forte presenza di ragazzi e ragazze giunti anche da altre zone della città
JESI, 6 luglio 2019 – Oltre un centinaio di bambine e bambini, tanti loro genitori, il gruppo degli animatori ed alcuni volontari hanno dato vita, nel pomeriggio di ieri (5 luglio), alla festa che ha concluso il “Campo estivo 2019” aperto a bambini di età compresa tra i 7 ed i 13 anni organizzato, come ogni anno, dalla Parrocchia di Sant’Antonio Abate.
Anche quest’anno i genitori del quartiere Minonna ed anche di altre zone della città hanno scelto di affidare i loro figli ai tanti volontari che si sono avvicendati nel sorvegliare che tutto filasse per il verso giusto, che il loro soggiorno fosse sicuro e proficuo per l’apprendimento dei segreti dei lavori che un tempo i nostri progenitori erano abituati a fare. Ecco allora che i maschietti – circa una settantina, assistiti da 5 animatori, tra i quali anche una ragazza – hanno potuto apprendere i segreti di un apicoltore avvicinandosi alle arnie, o quelli della falconeria, senza poi parlare dei vari tornei sportivi svoltisi nella verde struttura parrocchiale che circonda la chiesa.
Tutto questo dalle 8 del mattino a mezzogiorno. Stesso orario per le circa 50 bambine attorno alle quali si sono avvicendate una dozzina di assistenti, donne del quartiere che hanno alle spalle le esperienze manuali acquisite nell’arco della vita. Professionalità che le ragazzine hanno cercato di imitare e che in molte, nelle tre settimane di frequenza del “Centro”, sono riuscite a raggiungere. Ecco allora che nella giornata conclusiva tutti i loro lavori, così come quelli realizzati dai maschietti, sono stato esposti perché genitori ed altri curiosi potessero vederli ed apprezzarli.
Un “Campo estivo” ben riuscito anche perché in tutto il periodo non è caduta una goccia d’acqua e così i partecipanti hanno potuto sfruttare al meglio le mattinate dando vita a laboratori manuali, giochi all’aperto, attività di gruppo, impegni vari e. Non solo, oltre all’aspetto sociale ed educativo queste mattinate nel parco della Parrocchia di Sant’Antonio Abate, con la ricchezza degli eventi, ha fatto sì che bambine e bambini dimenticassero per qualche ora di trastullarsi con i computer più o meno dotati di strumenti ludici.
La chiusura del “Centro” è stata suggellata con l’incontro conclusivo nella chiesa dove il parroco, Mons. Giuseppe Quagliani, ha celebrato una messa ed ha proceduto a consegnare un ricordo alle animatrici ed animatori del Campo, prima di uscire sul sagrato per l’immancabile foto di gruppo e per condividere assieme la festa attorno d un tavolo imbandito con le leccornie preparate dalla mamme dei ragazzini.
Il Centro estivo per fanciulli è solo una delle tante iniziative promosse e organizzate dalla Parrocchia e dalle associazioni che ad esse fanno capo; già nella scorsa fine settimana gli spazio verdi e le strutture realizzate hanno ospitato la “Festa del Borgo”, una tre sere di musica, balli, buona cucina ed una interessante mostra di auto e mezzi meccanici d’epoca che hanno attirato migliaia di curiosi, molti dei quali “armati” di macchina fotografica e non solo. Già, perché l’interessante esposizione ha richiamato anche un fotografo che ha voluto riprendere lo spazio espositivo utilizzando nientemeno che un drone dal quale sono partiti gli scatti fotografici.
I momenti di vita del quartiere, in questo periodo estivo, stanno proseguendo con la partecipatissima e originale gara di bocce “Lui Lei” che da anni si disputa nel quartiere. Al termine di questa competizione gli uomini e le donne del quartiere che prestano gratuitamente il loro aiuto alla collettività saranno lieti di salutare tutti, esterni compresi, con una cena collettiva dove anche la cucina porta il marchio “Borgo Minonna”.
(s. b.)
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