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Cronaca

JESI J’ACCUSE DEL FIALS: “COMPORTAMENTI DISCUTIBILI SULLE ASSUNZIONI ESTIVE”

JESI, 20 settembre 2015 – Grave accusa del sindacato Fials ai vertici della Direzione di Area Vasta 2 dell’Asur; secondo quanto riportato in un comunicato, a parole si sarebbe affermata una cosa, nei fatti tutt’altra cosa.
Ma entriamo nella questione partendo dalla richiesta avanzata dalla Fials il 2 giugno scorso “nella quale, si legge nella nota – chiedevamo chiarimenti riguardo le procedute adottate per l’assunzione dell’indispensabile e necessario personale infermieristico avvenute all’inizio del piano ferie estivo”. Questa richiesta, secondo la Fials non sarebbe stata evasa ufficialmente; “verbalmente, invece, è stato dichiarato nella riunione del 16.09.2015 dalla Direzione Area Vasta 2 che le assunzioni per poco più di 40 infermieri sono state fatte in gran parte con chiamata diretta, che equivale, né più né meno, a chiamate ad personam, quando avendo conferma di quanto ipotizzato nell’istanza inviata ai primi di giugno. Nelle determine di assunzioni, relativamente agli infermieri, tra cui la n° 726 del 29.05.2015, invece si notificava l’avvenuta assunzione tramite graduatorie di A.V.2 e A.V.1; conseguentemente dobbiamo prendere atto che siamo di fronte ad un falso in atto pubblico ???”.
Fin qui i fatti, scrive la Fials che, va chiarito, ce l’ha con le procedure, non certo con gli assunti ai quali, “oltre al grande impegno dimostrato, pari a tutto il resto del personale presente, sia di ruolo che non”, va riconosciuto “un grande spirito di sacrificio che ha permesso di mantenere in vita un essenziale servizio pubblico a garanzia del diritto alla salute dei cittadini”. Per questi lavoratori della sanità la Fials chiede “il rispetto delle regole, perché la legge in Italia deve essere uguale per tutti; non possono mai esistere giustificazioni di sorta che possano smentire questo sacrosanto principio”.
Alla luce di questi fatti e “nell’imminenza dell’espletamento delle procedure selettive per diversi concorsi pubblici, tra i quali uno per infermiere un altro per O.S.S. ad esempio, quello che è successo non deve condizionare la fiducia di chi si appresta ad essere valutato esclusivamente per meriti propri e conseguentemente trovare parità di condizioni di accesso ed un posto di lavoro stabile”.

(Sedulio Brazzini)

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