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Cronaca

Jesi Ladri di Ferragosto al cimitero, razzia nel magazzino

Nella notte tra 14 e 15 forzato l’ingresso, spariti attrezzi da giardinaggio, trapani, mole per il taglio delle lapidi, soffiatori, un generatore e persino l’hard disk della videosorveglianza

Jesi – Ancora una volta il cimitero monumentale di via Santa Lucia è stato scenario di un furto.

Nella notte tra la vigilia e Ferragosto, infatti, i malviventi all’opera hanno forzato l’ingresso dell’ex casa del custode, attualmente utilizzata come magazzino, facendo razzia di attrezzi da giardinaggio, trapani, mole per il taglio delle lapidi, soffiatori per la pulizia delle strade, e persino di un generatore di grandi dimensioni.

Oltre ai danni materiali, i ladri hanno sottratto l’hard disk contenente le immagini della video sorveglianza.

Le modalità del nuovo furto fanno pensare a un’azione pianificata: il cimitero, che merita rispetto, è stato ancora una volta violato da chi non si ferma davanti a nulla, neppure di fronte alla sacralità di un luogo destinato al riposo dei defunti.

La denuncia è stata fatta sia alla Compagnia dei Carabinieri di Jesi che alla Polizia, ma la sottrazione dell’hard disk, unico strumento che avrebbe potuto fornire prove concrete, complica non poco il lavoro degli inquirenti.

Il cimitero di Jesi, già colpito da precedenti atti vandalici, sembra essere diventato un bersaglio facile per ladri senza scrupoli.

Non è la prima volta che accade un episodio simile. Nel giugno del 2023 era stato preso di mira per un altro furto.

In quell’occasione i malviventi erano penetrati nell’ufficio che fungeva da segreteria, accanto all’entrata, mettendo a soqquadro l’intera stanza.

Il bottino, tuttavia, era stato magro: appena 70 euro dal fondo cassa.

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