Cronaca
JESI L’EX FILANDA GIROLIMINI OGGETTO DI MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE FIORDELMONDO (PD)
13 Novembre 2017
JESI, 13 novembre 2017 – Il degrado dell’area conosciuta come ex Filanda Girolimini, nella zona compresa tra via Roma e via Asiago ed in prossimità del Parco del Vallato e delle scuole Martiri della Liberà, è oggetto di una mozione presentata al Consiglio comunale dal consigliere Lorenzo Fiordelmondo.
Nel lungo documento si traccia la storia di quest’area di proprietà privata, già oggetto di un piano di recupero che avrebbe avuto il via libera ià a maggio 2017.
Nonostante ciò in quell’area non è stato effettuato alcun intervento con il conseguente peggioramento delle condizioni generali.
Nel documento del rappresentante del PD si ipotizza “pericolo di crolli, necessità di messa in sicurezza, salubrità dell’ambiente e recupero del decoro urbano”. Nel documento si fa presente che l’area oggetto della mozione è caratterizzata “da voluminosi edifici, tutti soggetti a pericolo di crollo”, che i sistemi di sicurezza sono pressoché inesistenti, salvo una cartello che vieta il passaggio, pur in presenza di altri accessi da via Roma/Asiago e dal “Parco del Vallato, zona campo sportivo Amedeo Mosconi, attraverso un tornello, originariamente abilitato a tale uso e ad oggi – leggiamo nel documento – mai disabilitato”. Come se ciò non bastasse, la Mozione denuncia anche il fatto che quegli immobili sono utilizzati come riparo da persone senza dimora con grave rischio per loro. Non solo, Fiordelmondo segnala anche che in quegli stabili si sono più volte originati incendi che hanno messo a rischio sia gli occupanti, così come i cittadini che abitano negli edifici confinanti. Sotto accusa, nel documento, lo stato indecoroso del complesso abbandonato ed il fatto che proprio attorno all’immobile passa il tracciato del “Piedibus” che i bambini percorrono per recarsi nella scuola Martiri della Libertà.
Oltre a ciò il rappresentante del PD fa presente dell’avvenuto incontro tra gli attuali Amministratori ed i cittadini “i quali avrebbero riferito del suddetto Piano di Recupero dell’intera area, con illustrazione dello stesso”; una situazione, questa, che i cittadini avrebbero interpretato come avvio di un rapido intervento “ma – leggiamo nella mozione – hanno purtroppo ad oggi constatato il mancato avvio di una qualsiasi attività, dovendo rilevare un ulteriore peggioramento dello stato, di già allarmante degrado, dell’area interessata”.
La situazione dell’area dell’ex Filanda Girolimini, si fa notare, “rappresenta un mero tassello del più ampio problema inerente la dismissione delle aree private nella città di Jesi, del loro degrado urbanistico per ragioni connesse alla mancata cura e conservazione da parte dei legittimi proprietari, all’inidoneo utilizzo da parte di terzi nonché a motivi inerenti la loro conformazione strutturale che spesso prevede la giacenza di Eternit in dimensioni notevoli. Rale problematica – conclude la parte descrittiva dell’interpellanza – necessita di una programmazione di medio – lungo periodo, ma anche di interventi contestuali idonei ad offrire soluzioni immediate per la messa in sicurezza, la salubrità dell’ambiente e del decoro urbano della città”.
La mozione del PD mira all’adozione immediata di provvedimenti, ricorrendo anche, se necessario, all’emissione di una ordinanza che imponga ai proprietari dell’area la messa in sicurezza dell’area “nonché alla rimozione di tutto il pattume accatastato”, per riportare un po’ di decenza nell’area. Qualora la proprietà non dovesse adottare provvedimenti “no escludere un intervento diretto dell’Ente” per ridare vivibilità all’area. Nelle richieste non mancano quelle che invitano il Comune ad adoperarsi perché adotti misure valide per evitare l’accesso nell’area a chiunque; soprattutto, però, si richiede di indire un incontro col sofìggetto privato proprietario dell’area “al fine di ricevere informazioni dettagliate circa le condizioni che ad oggi non hanno ancora permesso l’avvio dell’intervento, procurando, laddove necessario, tutte le condizioni utili per l’esecuzione dello stesso in tempi brevi”.
Sedulio Brazzini